Otri di terracotta ๐ŸŒ

Da sempre cio’ che esalta la mente umana e’ un’istanza di conoscenza, e l’intuizione del mistero.

Per giungere ad un sapere non pesa la fatica ~ Questo parametro, che ha nobilitato l’uomo desideroso di conoscere, e’ oggi sovvertito.

Oggi conta soprattutto che il raggiungimento dell’obiettivo non sia faticoso, contano comodita’ e comfort.

Conta il cibo gustoso, il sesso facile, e tutto quanto di piacevole si possa comprare ~ Non guadagnare, comprare.

Il principio del piacere, che e’ un gradevole e fisiologico fattore umano, e’ divenuto ingordo tiranno ed ha asservito l’uomo, il quale assomma in esso tutte le aspettative, ridottesi ad un livello basso, ventrale.

L’essere umano e’ avido e obeso di piaceri materiali.

E’ divenuto un fragile e gonfio otre di terracotta colmo di illusioni goderecce, di miraggi spuri indotti, un otre alternativo a molti altri, un otre oscuro e sterile in dirittura di fatale definitiva frantumazione.

Esistono sulla Terra miliardi di tali otri di terracotta, contenitori senza pregio, gusci vuoti.

Sono coloro che non hanno elaborato la personale seconda nascita, la nascita dello spirito immortale che risiede come seme in ogni essere umano.

Sono coloro che vivono nella materialita’ a termine. ® ๐ŸŒŽ


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