Egli palpita della vita che lo tiene e che lo attraversa in modo atomico.
Percependo, egli sente e pensa mediante le componenti sensibili, materiali o sottili, che lo costituiscono.
In questa sua complessitĆ eā spiritualmente imperfetto, ed eā proprio nella individuale imperfezione che risiede il motivo dellā esistenza, occasione di apprendimento e di emendamento.
La vita materiale risulta da un incontro-scontro di forze ~ Quella spirituale dalla creazione dellāarmonia.
Il concepimento eā una battaglia vinta dallo spermatozoo sugli altri spermatozoi, e sullāovulo ~ Il momento fatale in cui penetra nellāovulo costituisce un impatto, che genera una sorta di carica elettrica, e lāinizio della vita materiale intrauterina ~ Lo start della vita eā in quella prima battaglia vinta, la cui conseguenza eā simile alla scintilla con cui lāuomo battendo due pietre conobbe il fuoco.
Giaā illo tempore, quando il Sapere era connesso con le Leggi Universali e non era il sapere limitato, e delirante di onnipotenza, degli scienziati di ieri e di oggi, ERACLITO affermoā che ~ āla vita nasce dal conflitto, dallāurto, da una contrapposizione forte, ed eā animata dal fuoco (Spirito), e puoā annegare e spegnersi nellāacqua (sangue ed umori)ā ~. ERACLITO aggiunse: ~ ā Lāanima migliore eā quella secca ā ~ (ovvero quella affrancata dal sangue e dagli umori).Il conflitto iniziale (spermatozoo ed ovulo) daā luogo ad una energia simile al moto perpetuo, che viaggia sui canoni della biologica informazione primordiale.
Il soffio vitale anima poi lāuomo, nella sua prima nascita, quella in cui si affaccia sul mondo dal grembo materno.
Ma eā solo la seconda nascita, quella spirituale, che daā luogo allāessere umano immortale.
La nascita spirituale, il cui seme eā giaā nel concepito, avviene quando, dopo la venuta alla luce dellāessere umano, il seme spirituale puoā schiudersi attraverso le sollecitazioni sia materiali e sia sottili.
La seconda nascita puoā NON avvenire, per motivi di supremazia materiale.
Quando la seconda nascita non avviene lāuomo-individuo finisce con il corpo, che resta come il guscio vuoto del bruco non evoluto in farfalla. Ā® š