ORWELL e le strategie distraenti ๐ŸŒ

La strategia della distrazione e’ di antica origine, ed e’ usata spesso all’interno della comunicazione interpersonale scadente.

E’ piu’ che mai utilizzata dai Poteri dominanti, miratamente e scaltramente, nella comunicazione divulgativa sociale.

Il fine e’ distrarre, ovvero spostare l’attenzione dell’ascolto  dalle verita’ scomode.

๐Ÿ˜ฑ๐Ÿ˜ฑ๐Ÿ˜ฑ E’ forse la strategia che, piu’ di ogni altra, attecchisce sulle masse assopite e, invalidate da secoli di inoculazioni dottrinali, ideologiche, e chimiche, masse incapaci di pensiero critico, e totalmente dimentiche del valore individuale dell’Uomo.

Tale astuta e malvagia strategia fu dettagliata da alcuni eccellenti filosofi rimasti liberi e coraggiosi nonostante il boicottaggio, piu’ o meno palese, che dovettero subire.

Uno di questi fu GEORGE ORWELL ~ Le sue opere, dalle quali e’ tratto il brano sottostante, andrebbero ben divulgate al posto di quelle di certi filosofi o intellettuali allineati, e di pensatori orientali molto noti, (tra i quali OSHO RAJINEESH, per citare il piu’ popolare), apprezzabili ma straordinariamente passivi, il cui messaggio di accettazione non e’ certamente idoneo al superamento della devastazione attuale.

La bonifica di tale devastazione richiede, oltre alla presa di coscienza ed alla luce spirituale, ANCHE la faticosa azione quotidiana di dissenso e di ricostruzione.

Tenere sotto controllo le masse attraverso la distrazione, e’ un inganno praticato secolarmente dai Poteri, ad oggi con modalita’ piu’ subdole. 

๐Ÿ˜ฑ๐Ÿ˜ฑ๐Ÿ˜ฑ Sulle subdole manovre del Potere e’  drammaticamente  famosa la dottrina di JOSEPH GOEBBELS, riguardo la “Strategia della manipolazione oscura” ® ๐ŸŒ


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