L’Equilibrio vitale ๐ŸŒ

“Aggredire” e “regredire”, costituiscono movimenti basici del vivere, come espirare ed inspirare.

Aggredire e regredire sono TERMINI qui presentati nella loro specifica ACCEZIONE PSICOLOGICA:  “aggredire” significa prendere spazio, “regredire” significa cedere spazio.

(Occorre rilevare che l’antitesi dei due movimenti citati non e’ formulabile come “progredire - regredire” in quanto la “progressione” e’ propriamente il possibile RISULTATO POSITIVO della gestione di essi.

Einstein, (e non solo), ha asserito, tra l’altro. che esiste il MOTO COSTANTE corroborato da un “principio di equivalenza” tra forze opposte: l’andare in bicicletta, ad esempio, richiede un equilibrio continuo di postura e pedalata, che, se interrotto, produce il fermo della caduta.

Allo stesso modo la vita richiede una continua attivita’ di “aggiustamento”, mentale, organico, fisico, relazionale.

Si evince l’importanza di un equilibrio da mantenere in ogni ambito relativamente ai due comportamenti citati all’inizio.

L’aggressivita’, (qui intesa come istanza vitale), e’ una importante ABILITA’ dell’essere umano, (demonizzata ovviamente dai Poteri che da sempre hanno predicato l’obbedienza e la remissivita’), e’ infatti e’ una energia riconducibile alla capacita’ dell'affermazione personale, capacita’ che la psicologia considera componente fisiologica della natura umana, indispensabile per “sopravvivere” all’interno di ogni contesto.

Se la componente aggressiva fosse carente o assente, l’individuo sarebbe privo della necessaria efficienza vitale e si troverebbe a non saper affrontare condizioni avverse riguardo fatti o persone.

E’ nota, in psicologia, la ricerca istintiva di un bersaglio da parte dell’individuo quando non riesce a realizzare se stesso.

La mancanza di motivazioni sane in cui riconoscere un vero Scopo, produce l’aggressivita’ ABERRATA, (bullismo, mobbing, stalking).

Nel rapporto interpersonale (peculiare quello di coppia) “aggredire e regredire” e’ un salutare allenamento alla reciprocita.

L’equilibrio, come continua ricerca compositiva, genera progressione in ogni settore esistenziale.

Ad oggi e’ raro conseguire questo pregevole equilibrio, poiche’ l’essere umano, invalidato dalle dottrine, ne ha perduto cognizione e prassi ® ๐ŸŒ

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