ANTHROPOLOGY ~ FU DETTO šŸŒ

Non bisogna permettere a nessuno di tarpare o invalidare il libero e personale pensiero:  qualsiasi esso sia, costituisce l’ espressione peculiare e preziosa della  individualita’ umana e della sua unicitĆ .

A nessuno dovrebbe essere consentito di sminuire il pensiero critico, sia esso concorde o divergente ~ La liberta’ di pensiero costituisce la vitalita’ del pensiero.

La massificazione sociale sempre piu’ strategica, ha condizionato e neutralizzato il pensiero individuale, sacro come e’ sacro l’essere umano.

La massificazione, il conformismo passivo dell’uomo, e l’omologazione che ne consegue, costituiscono il collante spurio con cui le masse vengono impastate per farne collose fondamenta di sostegno del Potere, dei vari Poteri, piccoli e grandi, tutti in stretto rapporto col Potere Planetario (NWO).

I Potenti vogliono relegarci all’interno del ā€œpensiero unicoā€, funzionale ai loro progetti, vogliono spegnere la luce del pensiero critico individuale, che temono come si teme una spada sguainata o una pistola puntata, armi pronte a combattere.

Siamo tutti dotati di una mente, ambito sofisticato di energie sottili, in cui convergono tempeste e bagliori di luce, un ambito Cosmico, in cui comporre possibili equilibri costruttivi ~ La Mente e’ un attributo individuale, NON un orpello standard.

Nella mente, ogni essere umano puo’elaborare il proprio pensiero, la propria opinione, la propria idea sulle cose ~ ā€œL’opinione collettivaā€, ā€œil pensiero unicoā€, indotti dai Potenti, attraverso varie strategie di divulgazione, per ā€œconformareā€ le menti e ā€œformareā€ le masse, costituiscono la prigionia in cui l’uomo vive da schiavo, (direi esiste soltanto), senza saperlo, e in cui diventa ā€œl’idiota utileā€.

I Potenti hanno sempre temuto il pensiero individuale, di ostacolo alla formazione delle masse sostenitrici, ed alla coesione di esse:  il Potere privo della massa di sostegno non e’ infatti un Potere, e’ un progetto FALLITO.

Un tempo lontano il pensiero  dell’uomo era laborioso ed efficiente, e sapeva riconosceva la propria liberta’, e sapeva riconoscere l’eventuale coercizione di essa entro schemi releganti.

Ma un giorno molto lontano, FU  DETTO dai Potenti ad altri Potenti:  ā€œSapere e’ potere, e non tutti devono sapereā€.

La conoscenza fu progressivamente sottratta agli uomini e ai popoli ~ Furono introdotte le dottrine ~ Le menti umane si affidarono, e si assopirono.

Un tempo molto lontano, dai Potenti FU  DETTO ancora:   ā€œBisogna impedire all’uomo di sapere, distrarlo, intimorirlo, blandirlo, allo scopo di ostacolarne attenzione e pensiero, ed impedirne il risveglio, poiche’ se l’uomo riuscira’ a svegliarsi, egli SARA’ ā€œ.

Per l’uomo la possibilita’ di ā€œESSEREā€, in senso  spirituale e mentale, oltre che fisico, e’ il potere perduto, un potere immenso di realizzazione ~ Da sempre tutti i Potenti (e tutti i manipolatori) sono gli avversari del pensiero, poiche’ esso discerne, e risulta loro scomodo.

Dottrine e ideologie si sono frapposte tra l’uomo e il suo pensiero, tra l’uomo, quindi, e la sua SACRA  LIBERTA’ ~ Liberta’ di decidere di fare o decidere di non fare, nel Bene e nel Male, poiche’ PRIMA del Bene e del Male esiste la liberta’ di scegliere, senza la quale nessuna azione ha il SENSO Ā® šŸŒ  

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