L’Eutanasia del genere umano ๐ŸŒ

 La storia dell’uomo racconta la misteriosa scomparsa di civilta’ avanzate.

Gli studiosi affermano ad oggi che siamo di fronte ad una prossima estinzione di massa, se almeno non si porra’ un freno alle modalita’ di produzione industriale inquinanti ~ Ma nessuna Potenza che produca o utilizzi i combustibili fossili ha posto in atto modifiche di gestione, nessuna Potenza ha inteso sinora rinunciare ai propri attuali profitti.

Produzione e consumo sono legati a doppio filo  dall’avidita’ e dalla cecita’ umana ~ Si riscontra una convulsa ricerca di denaro in qualsiasi settore.

La societa’ sembra afferrata in una morsa nefasta che la soffoca con gli artigli di velluto dei Potenti ~ Nel frattempo, si disquisisce continuamente, superficialmente, sul sentimento umano dell’amore.

Si esorta alla fratellanza, alla carita’, alla generosita’ ~ E’ una scaltra  predicazione secolare, volta a indurre mansuetudine e obbedienza ~ Bisogna rilevare che, dopo i pregressi  inauditi attacchi, chimici e non, all’umanita’, (ancora strategicamente perduranti), l’ utilizzo verbale della panacea dell’amore risulta davvero untuoso.

Al di la’ dei retorici orpelli, L’AMORE  SENZA  LA  FORZA  COSCIENZIALE,  E’  MONCO,  ed a livello planetario  PRODUCE  L’EUTANASIA  DEL  GENERE UMANO.

Il duplice fattore di dormienza e di violenza (effetto paradosso tipico di tutti gli squilibri) instauratosi nelle societa’ e nei paesi, genera focolai devastanti, e non trova certamente soluzione con le predicazioni di buoni propositi di carita’ e fraterno amore.

L’amore, come sentire umano privo della forza morale che discerne finora NON ha vinto in alcun contesto sociale ~ E’ diventato una teorizzazione duttile e accattivante, un argomento multiforme, una melassa vaccinale contro il risveglio della gente ~  L’umanita’ dormiente, non progredisce, non evolve, ripropone gli stessi errori, direi che decade pervicacemente, e, all'interno del piccolo ambito interpersonale o di coppia, puo' affogare nel dettame sanguigno ~  L'umanita', consumando, si accontenta.

L’amore, da solo, senza la FORZA COSCIENZIALE e senza la lungimirante VISIONE, non puo’ vincere ~ E’ un dato acclarato.

La FORZA coscienziale deriva dall’affrancamento da brame e comode illusioni, deriva dalla liberta’ di pensiero, critico e attivo, deriva dall’ istanza spirituale, deriva dalla capacita’ di tenere fede al Valore e allo Scopo ~ La VISIONE e' data dalla luce della coscienza ed affiora come "ricordo" animico della BELLEZZA (Platone)

Il problema NON risiede negli inevitabili e fisiologici errori umani, che non rappresentano ostacoli insormontabili e possono costituire passaggi esperenziali di apprendimento ~ Il problema e’ nel fatto che, dagli errori, gli esseri umani troppo spesso non apprendono.

Il problema e’ nel fatto che gli esseri umani, ammansiti e deviati da false dottrine, troppo spesso si lasciano DISTRARRE E CORROMPERE ~ E, dopo epoche e millenni, dispiace dirlo, non si vede luce ~ Neppure la crocifissione del Cristo, davvero violenta, dolorosa, ingiusta, esempio radicale di dedica alla Verita’, e’ stata sufficiente:  l’attenzione delle masse e’ stata posta essenzialmente sul sacrificio, e non sulla SCELTA del sacrificio:  il DISTINGUO e’ dirimente.

Il Cristo non si e’ sacrificato per semplice amore verso l’umanita’,  ma, esemplarmente, per amore DELLA Verita’ e in forza di essa,  e si e’ sacrificato con cognizione.

L’amore e’ divenuto nei secoli una filastrocca,  un  totem, un tamburo tribale, una mantrica evocazione, a volte persino lubrica, e quanto di piu’ inadeguato si possa immaginare per l’evoluzione dell’uomo ~ L’amore da solo non ha vinto e non vince, al di la’ di predicazioni e retoriche ~ L’amore senza la Forza e’ una freccia spuntata, uno strumento che, destinato a forgiare e costruire, ha invece prodotto marcescenza.

Cosa manca affinche’ l’obiettivo sia raggiunto? 

Manca da tempo immemore la FORZA COSCIENZIALE, sveglia, convinta, severa, coerente, determinata, un Potere perduto con cui l’Uomo era in grado di trapassare il muro del suono ® ๐ŸŒ

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