Le anime serrate ๐ŸŒ

Vi sono anime che non si lasciano scrutare.

Neppure la presentazione della piu’ smaccata realta’ puo’ penetrarvi.

Quando questo accade nei rapporti interpersonali, quando la “porta animica” (Eraclito) dell’altro rimane pervicacemente chiusa, nonostante le chiamate a poter entrare e comunicare, bisogna comprendere che la frustrante posizione di esclusione non avviene per colpa di una chiave esterna difettosa ma di un chiavistello interno che la serra a tutto, anche alla realta’.

Allora non bisogna recriminare, esortare, interrogare ~ Bisogna lasciare andare, disinnescare l’attenzione, e restare fuori, pensando che, come argutamente scritto da Virginia Woolf,  “E’ triste restare chiusi fuori, ma ben peggiore e’  il fatto di restare chiusi dentro”.

Restare chiusi  dentro  e’ la posizione captiva della persona impenetrabile.

L’anima che non si fa scrutare, forse non vuole essa stessa scrutarsi ~ E’relegata, forse suo malgrado, forse no, in una dimensione interiore intorno alla quale sono erette mura titaniche, innalzate probabilmente nel tempo della prima crescita, e utilizzate poi come prassi comportamentale ~ All’interno delle mura c’e’ un mondo di risultanze, del tutto autoriferite, con le quali rimane impossibile, dall’esterno, confrontarsi, scambiare ~ Anche la realta’ piu’ semplice puo’ non essere accettata, puo’ non penetrare in quello spazio oscuro,  nelle acque animiche descritte da Eraclito ~ In quello spazio oscuro, foresta di alghe fitte, il soggetto cela, involontariamente o volontariamente, i propri segreti, antichi o nuovi.

Le anime che non si lasciano scrutare, per diversi motivi, (generalmente di variegato ordine psicologico), restano inaccessibili persino agli affetti piu’ cari, (genitori, figli, amori) ~ Per questo non producono nell’altro ne’ rimpianti ne’ rimorsi ~ Ma, i fardelli sempre piu’ carichi e mai aperti del non detto, del non accettato, del non discusso, del non chiarito, pesano come piombo in ogni tipo di rapporto.

Belle le anime aperte sia al sole e sia alle tempeste, aperte alla visione inequivocabile della realta’ ~ La Realta’e la Verita’ costituiscono riferimenti ineludibili e puri, il resto e’ soggetto a necessaria bonifica, ed esposto ad essa ® ๐ŸŒ  

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