La Paura e il Timore ๐ŸŒ

Il timore non dovrebbe essere confuso con la paura ~ Il timore e’ un sentire spirituale, la paura, sana o insana, e’ un sentire sanguigno.

La PAURA puo’ essere “sana” o “insana” ~ La paura “sana” e’ motivata dalla presenza e dalla individuazione di un pericolo oggettivo e reale, e mette in moto energie atte a fronteggiare e risolvere, possiede quindi una funzione utile di avvisaglia e tutela ~ In ogni situazione di emergenza la paura ”sana” predispone utilmente alla difesa.

La PAURA da indagare e’ la paura “insana”.

La paura “insana”, ventrale, irrazionale, e’ sempre indotta, da propri fantasmi interiori, o da notizie esterne, ed e’ quella che non viene sottoposta alla luce del pensiero, quella alla quale non viene attribuito un “nome”, e che puo’ debordare in forme paniche.

La paura “insana”, spesso indotta dai manipolatori di ogni tipo, tiene rin ostaggio la persona, sulla quale funziona come un sortilegio:  la ottenebra, la induce ad azioni cieche, connotate da automatismo reattivo all’induzione.

La paura “insana” si impossessa di un essere umano totalmente, lo relega nella tempesta sanguigna del mare rosso, preda di squali invisibili, e preda delle entita’ limbiche, irrisolte e negative (Steiner) ~ La paura “insana” e’ un luogo buio in cui l’essere umano puo’ impazzire o compiere gesti inconsulti. 

Il TIMORE e’ un sentire profondo di livello animico, poiche’ produce un ancestrale ed intimo sentimento di allerta di fronte alle sollecitazioni ed alle tentazioni che possono generare la violazione delle Leggi Universali.

Il sentire del tim-ore deriva dall’attivita’ della ghiandola del TIMO, posta nel torace in alto,  vicino all’organo cardiaco.

Il volume della ghiandola e’ piu’ grande nei bambini, e si ridimensiona nell’eta’ adulta, ma la sua particolare secrezione iniziale produce un imprinting interiore, direi animico, che permane, percepito o non percepito, fino alla fine:  e’ l’imprinting del “sacro timore”.

La funzione del Timo (che durante il periodo della crescita sostiene il sistema linfatico) possiede una rilevante incidenza in ambito spirituale, poiche’ sembra racchiudere una recettivita’ sensibile alla norma cosmica. 

Se nei confronti del mistero dell’Uomo e della Natura, manca il “sacro timore”, ovvero manca il riferimento normativo fondamentale, l’essere umano si puo’ smarrire, non perche’ tema troppo, come nel caso della paura insana, MA perche’ non teme abbastanza, e azzarda dove, eticamente, non dovrebbe. ® ๐ŸŒ

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