L’Icona ๐ŸŒ

Illo tempore, Colui che espresse messaggi di Verita’ spirituale, il Cristo, fu eliminato fisicamente.

L’incidenza enorme delle sue predicazioni indusse il Potere a farne una ICONA utile ad attirare le masse, e pilotarle ~ Si verifico’ il sequestro, ed il monopolio ecclesiale, della figura del Cristo, (figura storica sfolgorante), per fini strategici ovvero idonei a calamitare intorno ad essa popoli interi.

L’azione catturante dei Potenti e’ sempre molto articolata, e si realizza anche in modo indiretto attraverso l’utilizzo iconografico dei personaggi che hanno attratto l’attenzione delle folle.    

L’ ICONA STA ALLE MASSE COME LA LANTERNA ALLE FALENE.      

L’icona, sia essa un personaggio o un simbolo, produce una catalizzazione di energie e le convoglia.

I Potenti, per mantenere le masse di sostegno, implementarle e compattarle, agiscono su tre fronti principali:  1) sequestro e monopolio di un’immagine evocativa come icona,  2) contaminazione del messaggio reale attraverso inserzioni atte ad epurarlo,  3) indottrinamento continuo, anche mediante la proposizione mediatica di personaggi pubblici ruffiani dotati di talento aggregante:  gli UNTORI. 

L’indottrinamento comprende la divulgazione di mezze-verita’, ovvero di verita’ falsate, adattate, e modulate per incidere sull’emotivita’ delle masse, per rastrellare attenzione e poi adesione.

L’inoculazione dottrinale, mantrica e pervasiva, e’ una sorta di VACCINO contro il risveglio .

I  “richiami”  di tale composito vaccino, sono costantemente aggiornati attraverso tutti i canali divulgativi,  compresa la “collaborazione”, della classe intellettuale collusa o corrotta, che spaccia od avalla i contenuti “culturali” funzionali al Potere coevo.

Il sequestro iconografico da parte di un Potere, di ogni ordine e grado, genera il sequestro dell’attenzione e conseguentemente delle menti per allontanarle dalla verita’e poterle pilotare. 

POTERE E VERITA’ NON COESISTONO MAI ~ Il potere si fonda sull’inganno delle masse e, specularmente, sulla dormienza di esse ~ La responsabilita’ del degrado umano si deve imputare ad ambo le parti .

L’uomo non dovrebbe mai abdicare al riferimento peculiare, il proprio pensiero critico, che lo connette con l’Ordine Universale, e lo libera dalla relegazione del pensiero collettivo indotto, terribile fossa comune dei dormienti. ® ๐ŸŒ 

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