L’anima ๐ŸŒ

Che cos’e’ l’ANIMA?

Secondo STEINER, insuperato studioso dello Spirito,  “...l’anima e’ la componente umana con cui l’uomo ricava un sentire peculiare, trasmesso dal corpo che ne e’ strumento, e raccolto istantaneamente come una “impressione” sulla carta fotografica”.

Il sentire,  anche quello animico,  si percepisce al livello del cuore, al centro dell’essere,  e si irraggia in esso. 

il cuore e’ pervaso e scosso dalla mutevole chimica sanguigna che lo attraversa, ma e’ un organo carnale che non discerne, e sente solo a livelli elementari,  pertanto e’ l’anima che raccoglie il suo messaggio  e lo traduce in un sentire piu’ sottile e profondo.

L’anima puo’ “ri-cordare”, con l’ausilio appunto del cuore,  (latino: cor-cordis), il suo mistero, puo’ sperimentare  l’istante, attimo in cui il tempo si apre all’infinito,  il “battito di ciglia”,  in cui all’anima puo’ disvelare, baluginando, cio’ che ha lasciato incarnandosi. 

Il ricordo animico di se’, non e’ facile da cogliere se non con la consapevolezza dell’istante, il momento nel quale l’uomo puo’ persino individuare il proprio Scopo sulla Terra. 

L’anima non e’ visibile, ne’ tangibile,  ma la sua presenza e’ avvertita, in se stessi e nell’altro,  attraverso vibrazioni interiori riconoscibili dalla coscienza.    

Non bisogna confondere l’anima con lo Spirito Universale,  da cui essa proviene, e con cui puo’ restare connessa durante l’esperienza terrena (ma non necessariamente o costantemente,  poiche’ tale connessione richiede, dopo l’impressione sensoriale animica, l’individuale ascolto coscienziale).  

~ “Tu non possiedi un’anima, tu SEI un’anima. Possiedi un corpo” ~ C.S. LEWIS.                                   

L’essere umano, in quanto anima con un corpo strumentale ad essa,  gestisce la contiguitร  spirituale col Tutto attraverso il proprio sentire ed il proprio intelletto.  

L’intelletto va inteso NON come intelligenza,  (altra cosa),  ma come luogo intellettivo della coscienza, franco dalle istanze sanguigne e sintonizzato con le Leggi Universali.   

Ogni anima incarnata e’ “un frammento imperfetto dello Spirito Universale”, (ERACLITO),  che deve, attraverso l’attivita’ discernente del pensiero,  affrancarsi  dalla carne, dalle brame,  superando la tirannia sanguigna  e liberandosi, per riconnettersi con il Tutto originario (pur rimanendo, nell’infinita orchestra cosmica, una nota individuale di preziosa e misteriosa unicita’).                 

L’essere umano ha dimenticato la propria origine divina, dissertata da GIORDANO BRUNO, (cito un nome esemplare per incorruttibilita’ durata 7 anni di prigionia e pressioni clericali), oltre che eccellente  pensatore libero e coraggioso, che non si lascio’ soggiogare dal Potere Ecclesiale coevo, non ritratto’ la Verita’ cosmica scoperta e affermata, e fu arso vivo dalla Chiesa del tempo per aver posto in dubbio i dogmi dottrinali (l’assurdo geocentrismo compreso!), dogmi che nei secoli hanno sottomesso l’essere umano.  

La Storia dell’umanita’  descrive solo in parte il cammino terribile sul quale e’ giunta al terzo millennio d.C., dopo aver subito inauditi abusi malvagi, finalizzati a rendere l’uomo intimorito, confuso e succube,  per utilizzarlo ed impastarlo nella massa di sostegno al Potere vigente, ogni Potere.   

Gli abusi (perduranti, seppure con maggiore discrezione),  non furono solo atti di violenza e schiavizzazione,  bensi’ atti di deprivazione della conoscenza, ed atti di invalidazione, sia dottrinale sia chimica e quindi genetica, riguardo le energie sottili che costituiscono il potenziale divino dell’uomo. 

A motivo di tale grave e protratta contaminazione,  l’evoluzione animica dell’essere umano e dell’umanita’,  risulta difficile,  ed e’ ora posta nelle mani del singolo individuo, UNO per UNO,  poiche’ le masse sono ormai  pesci nella rete,  anime catturate e prigioniere,  anime spente,  pastoia destinata al foraggio del Potere. 

Gli outsiders intellettivi, ovvero desti e attenti, sono favoriti nella personale salvazione. ® ๐ŸŒ

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