๐ŸŽ‡๐ŸŽ‡๐ŸŽ‡ Murder Most Foul ๐ŸŒ

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~ “Migliaia guardarono, nessuno vide nulla... fu il luogo dove morirono fede speranza e carita’... l’hanno ucciso una volta e poi una seconda... l’epoca dell’Anticristo e’ appena cominciata... e’ l’inizio di quello che sara’ un lento declino... l’hanno ucciso sull’altare del sole nascente...” ~ BOB DYLAN.

Il mese scorso, marzo 2020, e’ uscita questa ballata, “Murder most foul” (L’omicidio piu’ infame) di Bob Dylan, in cui l’artista, quasi ottantenne, rievoca i momenti drammatici dell’attentato al presidente Kennedy.    

La ballata, che qui sotto, nel video, e’ tradotta in italiano, costituisce una memoria e una profezia, e contiene molte metafore. 

Bisogna ascoltare con attenzione i veri artisti, poiche’ i veri artisti amano l’Umanita’ non Madre Massoneria. 

E, prima o poi, cantano tristemente eventi dolorosi disvelando orrori celati al mondo.

E cantano futuri orrori che vedono prendere forma da lontano, avvertendo l’offuscarsi di luce come prima di una tempesta.

Il cantante, canta in questa inquietante e malinconica ballata, le ombre nefande sulla morte del presidente Kennedy. 

L’omicidio piu’ infame, poiche’ egli rappresentava l’uomo nuovo e puro, l’uomo dall’animo innocente.

Il Potere lo ha eliminato. 

Il brano e’ uscito quest’anno, e, dopo piu’ di mezzo secolo dal delitto infame, risulta tardivo, va detto. 

Ma, fino all’ultimo istante della vita, ciascuno, ed ancor piu’ un vero artista, puo’ saldare il conto aperto con la Verita’, che e’ figlia del tempo e non muore.

Compaiono nel testo nomi e numeri, nessuno di essi e’ casuale. ® ๐Ÿฆ‹

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