Momento esistenziale ๐ŸŒ

A questo punto della “Storia”, 19 Maggio 2020, avverto la necessita’ di dare un significato concreto al momento sociale e globale, avendo finora raccolto e collegato molte cognizioni di brutte realta’ che oltre ad incombere sull’esistenza di tutti, minacciano i miei ideali, la mia fiducia nell’essere umano, la mia progettazione del futuro.

Poste le poche preziose eccezioni, in persone e fatti, ecco il quadro GRIGIO SCURO:

Intorno vedo sovrastare le rovine delle malvagita’ umane protratte, e troppo a lungo accettate, non fermate.            

Avverto spesso, nel circostante piu’ o meno prossimo, l’assenza impercettibile, ma penetrante, di umana luce intellettiva, (NON in quanto intelligenza, MA in quanto lucidita’ e chiarezza), e l'assenza inquietante di empatia, e persino di semplice buon senso.

Riscontro l’ orizzontale aggirarsi, sulla Terra, di figure antropomorfe che nulla hanno a che vedere con la promessa meravigliosa insita nell’essere umano come esemplarita’, e bellezza. 

Riscontro appetiti, pruriti, pochezze. 

La Societa’ offre relegazione assistenziale, e nega diritti.

La Politica sembra essere il covo di avidi camaleonti e velenosi serpenti ~ Voglio qui aggiungere che non mi piace, soprattutto, la "politica sinistrorsa", in quanto priva sia di idealita' sia di riscontrabile fattivita'.       

la Scienza e’ divenuta il laboratorio segreto di turpi e deliranti progetti.

Arte e Cultura, soprattutto contemporanee, sono realizzazioni spesso commissionate e divulgazioni spurie di bruttezze ideologiche e modaiole.  

Tutto, (cose, persone, fatti), risulta muoversi al soldo di qualcuno. 

Quando questo mercimonio viene visto in misura bastevole a comprendere il distruttivo gioco Planetario, ormai irreversibile, che cosa resta alla persona se non voltare lo sguardo altrove, NON per opportunismo o indifferenza, MA per sopravvivere psicologicamente, e vivere la propria vita facendone un piccolo Cosmo pulito?  

E, la persona,  DI CHE COSA  avvertira’ la struggente MANCANZA rispetto a quanto potrebbe essere realizzato?       

La persona, (in questo caso io), avvertira’ la struggente MANCANZA di quella  che Andre’ Suares definiva la  “grandezza”, valore umano nobile, lungimirante, creativo, valore che non si puo’ comprare ne’ vendere, e che manchera’ sempre, intimamente,  a chi vorrebbe trovarne la possibile luminosa traiettoria.   

La mia dettagliata riflessione per rilevare che, a questo punto, la situazione del Pianeta, e dell’umanita’ su di esso, e’ sufficientemente, direi disastrosamente, chiara, e non richiede ulteriore dispendio di attenzione.

Tentero' di rivolgere i miei pensieri, sempre comunque di acceso richiamo ed auspicio, al possibile essere umano ed al possibile approdo di individuale salvezza dall’angoscioso degrado.   ® ๐ŸŒ

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