Lo Spirito e la Materia ๐ŸŒ

“L’uomo e’ una corda tesa tra Dio e la bestia”  F. NIETZSCHE.

Il grande filosofo tedesco sintetizzo’ in questo concetto il dramma dell’uomo che deve scegliere la direzione, tra il Bene, di cui ha “ricordo” coscienziale, e il Male, di cui subisce l’assedio costante.

In effetti l’uomo vive e agisce tra due poli direzionali di un Infinito costituito da Forze opposte, che si fronteggiano in lui e nel Continuum.    

Lo Spirito e la Materia, convivono nel confronto inaudito, da quando l’Unita’ originaria fu misteriosamente contaminata, ovvero da quando la materia si costituรฌ, si addenso’, e cadde, sotto lo “sguardo” dello Spirito immortale.                    

Lo Spirito vide, (e vede), la parte incompatibile di se’ sprofondare, e la scruta senza soluzione di continuita’, come una madre che non puo’ sostituirsi al figlio deviato, e salvarlo ~ Il figlio e’ nato da lei, MA e’ una entita’ altra.   

Lo Spirito non puo’ piegarsi, non puo’ emendare la materia dall’alto,  e’ la materia che deve elevarsi, eterizzarsi, che deve trasmutare se stessa attraverso un percorso trasformativo di risalita e di “ritorno”.       

Cio’ che osta, sulla Terra, a questo processo indispensabile, e’ la progressiva predazione di territorio umano e animico da parte dello Spirito traditore, dello Spirito malvagio, del Dio Proscritto, del Dio Ribelle, del Demiurgo, il Plasmatore della materia, divinita' immortale ma esautorata a meta', monca, in quanto frutto venefico dell' incesto primigenio ~ Tale Divinita' potente ma non onnipotente e' il Male, Dio Ribelle, ostacolatore sempiterno del Dio Padre (Spirito Universale onnipotente) ~ Il Male puo' agire solo attraverso l'uomo.  

Il Male e’ la Potenza amputata che non ha casa, il Vagabondo esule, che deve rubare poiche’ non puo’ chiedere ~ Essendo la parte corrotta e orribile, non puo’ mostrarsi, deve ingannare.

Il Male voltando le spalle al Bene non se ne e’ distaccato, non se ne e’ emancipato, lo invidia, lo odia, e’ caduto ma non e’ atterrato ~ Ostacola. 

Opera per induzione, non ha potere diretto ed efficace, dipende dall’ assenso dell’uomo, che, tentato e imperversato in tutti i livelli sensoriali fino al pensiero, deve sapere riconoscere il Male, per rigettarlo o divenirne strumento.   

La Forza universale e' nel seme, non fuori di esso, ed il seme non germoglia per il tepore del sole e l’umidita’ del terreno, poiche' se cosรฌ fosse anche un sassolino, posto nel terreno umido e caldo, produrrebbe un germoglio.

Ma il sasso e’ lo stadio ultimo dell’esistere, in cui l’evoluzione diventa mera funzionalita' senza sviluppi.

Il seme germoglia ed entra nel Continuum per la Forza  che ha in se’, non data dalla materia ma dal potenziale della Legge in essa.

Tutto tende a  verticalizzarsi con la fatica di estrarsi dall’orizzontale energetico. 

Il simbolo alchemico della croce rappresenta il remoto e misterioso cadere della dimensione verticale in quella orizzontale ~ Ma, rispetto agli altri tre segni principali, (cerchio, quadrato, triangolo), e’ “aperto”,  in attesa del compimento.  

Nell’uomo la forza del seme viene dalla luce spirituale discernente, dalla luce coscienziale, con cui, “ricordando” la bellezza, distingue la bruttezza, e si fa strada verso la Direzione estraendo la spada dalla roccia come definitiva vittoria. ® ๐ŸŒ

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