āNon muore chi in eterno puoā attendere, e col volgere di strani eoni, anche la morte puoā morireā ~ H.P. LOVECRAFT.
Il confine della vita eā un fatto bio-energetico a tempo ~ Nellāuomo, come in tutti gli esseri viventi, la morte eā il livello piuā basso dellāevoluzione vitale ~ La morte fisica si puoā sovrapporre, spiritualmente, al confine animico verso lāabisso, confine che, se travalicato, vanifica lāoccasione esistenziale, lāintera esistenza, e dissolve lā individualitaā terrena, liberando unāanima senza nome, la cui identitaā spirituale di destinazione passeraā attraverso altre incarnazioni.
Premesso, come asseriā Einstein, che nel Creato nulla scompare e che tutto, al contrario, si trasforma, e si ricolloca, eā importante capire che cosa veramente āmuore", (il corpo), ovvero si trasforma, e che cosa semplicemente trasmigra, (lā anima), in completo oblio, con nome o senza nome, poicheā il nome dellāuomo terreno NON eā il nome dellāanima, la cui IDENTITAā immortale eā costituita dalla sua DESTINAZIONE, (IO cosciente), come tessera spirituale, nel bene e nel male, del Mosaico Cosmico.
Certamente il corpo dellāindividuo muore ~ Certamente con esso puoā perdersi lāindividualitaā terrena dellāanima risultata refrattaria, che troveraā il suo tempio ed il suo strumento di evoluzione in un altro corpo, in un altro individuo, del quale saraā parte spirituale immemore, costituente, per lāintera nuova esistenza.
Lāanima individuale, singolo frammento dello Spirito Cosmico, quando si libera del corpo, NON perde la sua identitaā di destinazione: alla morte del corpo fisico, la componente animica, arricchita o impoverita, o predata, si ātrasferisceā.
La Potenza Cosmica eā penetrata nellāessere umano per vie e per finalitaā misteriose, ed ogni essere umano, in quanto anima imperfetta sulla Terra, eā il āsacroā involucro (corpo) di tanta potenza, e ne fa parte.
Lāuomo eā unāanima che possiede un corpo, come asseriā C.S. LEWIS ~ Unāanima immortale che possiede un corpo mortale.
Siamo tutti allāinterno di un infinito DNA Universale, una sorta di spirale cosmica, in cui ciascuno puoā spiritualmente evolvere (liberarsi) o involvere (relegarsi) secondo le direzioni scelte dalla persona.
Lāuomo, essere composito, anima individuale dotata dello strumento del corpo, puoā, attraverso lāesperire esistenziale, elevarsi, ed evolvere in energia adeguatamente sottile, come acqua che si trasformi in vapore acqueo per salire e tornare alle origini, oppure, l'uomo puoā esaurirsi nella precarietaā del proprio corpo.
La metafora dellāacqua puoāapparire semplicistica, MA non lo eā considerando che āTutto eā Uno, e ogni Legge Cosmica eā Unaā, (concetto di universale sapienza, espresso e ribadito dai grandi di ogni tempo, a partire da Plotino, Giordano Bruno, Baruch Spinoza, ed altri, fino a Steiner, per citare nomi indiscussi).
Se lāacqua non attraversa e non supera questa trasformazione, diventa elemento-scoria stagnante e marcescente.
Eraclito individuava nellāacqua la passiva pesantezza mortifera, e nel fuoco lā attivitaā purificatrice e salvifica ~ Asseriva che ālāanima migliore eā quella seccaā, riferendosi allāinfluenza contaminante degli umori corporei e del sangue, (v. articolo del 5.4.2019 āEraclito sapevaā).
Steiner dissertoā, in base allo stesso concetto, sullāeterizzazione del sangue come effetto del processo spirituale evolutivo, (v. articolo del 30.1.2020, āIl Sangue e Steiner").
Tornando alla metafora dellāacqua, il vapore acqueo scaturisce da un necessario livello di calore.
Lāuomo deve attraversare e superare un metaforico accerchiamento di āfuochiā esistenziali (prove), per consentire allāessenza animica di acquisire lāidoneitaā ad accedere allāimmortalitaā da cui proviene.
Raggiunto il livello di morte materiale il corpo eā dismesso, ma lāanima trasmigra "altrove", secondo il proprio stato di liberazione.