La mente svalutata ๐ŸŒ


Immagine  tratta dai reperti del Museo della Natura di Ottawa (Canada):  un essere primordiale della genia umanoide ~ Immagine non casuale riguardo l’articolo.

La mente e’ secolarmente ghettizzata da tutte le dottrine di potere.

La Filosofia, studio con cui l’essere umano intende conseguire la visione ampia della realta’ svincolata dai fenomeni parziali, e’ stata surclassata dalle discipline scientifiche, fondate su dati esatti ma non suscettibili di una piu’ libera indagine speculativa.

Ricorre qua e la’ il motto mantrico: “La mente mente”, motto artato che costituisce una delle tante opache mezze verita’.

La mente e’ in realta’ un ambito infinito, non e’ riducibile ad un solo aspetto, contiene di tutto nel bene e nel male.

Di un valido  scienziato si dice  “e’ una grande mente”,  di uno psicopatico si dice  “e’ una mente malata”.

La mente e’ una dimensione in cui entra l’universo ~ Come ribadisco sempre, il cranio e’ definito l’Uovo Cosmico (RUDOLF STEINER).

Asserire che  “la mente mente”  significa dare credito all’eco di una mezza verita’ divulgata, funzionale ai manipolatori.

La Verita’ reale e’ quella INTERA:  essa  riconosce che la mente puo’ mentire, si, ma solo a chi non esercita il pensiero e si lascia condizionare da fattori esterni o interni.

La mente e’ complessa, vi abitano mondi e lo Spirito si agita continuamente in essa per indicare l’ordine e l'armonia delle Leggi Universali.

Il punto piu’ elevato della dimensione mentale e’ l’Intelletto, che, nell’ordinario comunicare, e’ spesso confuso con l’Intelligenza, ovvero con l’attivita’ delle sinapsi, ma che in realta’ non riguarda le funzioni operative sinaptiche, bensi riguarda il Punto di Connessione tra l’essere umano e l’Universo.

Di una persona dalle idee sconnesse si dice:  “ha perso il ben dell’intelletto”. 

Infatti quella persona non "legge" correttamente la realta’ poiche’ non riceve piu’ l’orientamento universale, ha perduto il proprio Nord,  e vaga nel buio.

La mente e’ un attributo del tutto personale,  come il colore dei propri occhi, ecc.,  e il pensiero di ciascuno dovrebbe saper restare individuale e franco da induzioni, e dovrebbe essere espresso con coraggio nel rispetto di se stessi e della verita’.

La mente non dovrebbe essere ridotta a cassa di risonanza. 

Devo dire che certi mantra echeggianti ovunque mi irritano, poiche’ mi trasmettono lo stallo evolutivo, tristissimo, e il servaggio dell’umanita’ che si accontenta di utilizzare pensieri propalati, senza cercare la verita’.

Ogni tanto considero alcuni dei molti mantra divulgati, per indagarli a fondo e metterli a nudo.

Una frase mantrica che mi suscita inquietudine e’ : “bisogna agire di pancia”.

Una terribile picconata alla funzione del pensiero, ed alla storia evolutiva dell’essere umano, riportato, dopo millenni, all’uso improprio dell’Intestino (cervello primordiale), che non dovrebbe avere alcuna supremazia sulla corteccia cerebrale, ma semplicemente comunicare con essa, per conseguire la visione piu’ elevata, per poter e-volvere, ovvero "uscire dal giro imprigionante della Ruota Chiusa demiurgica", e liberarsi. ® ๐ŸŒ


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