La Potenza Alata ๐ŸŒ


~ “L’Uomo deve avere Forza e deve avere Pensiero. Se non ha forza e non ha pensiero non ha nulla con cui difendersi” ~  R.HUBBARD. 

Lo  scrittore statunitense  e’ stato un personaggio molto controverso e molto boicottato ~ Sul suo pensiero il teologo Aldo Terrin ha scritto un magnifico saggio relativo allo gnosticismo. 

Hubbard  ancora oggi  e’ discusso per diverse ragioni ~ Ma proprio questo aspetto lo connota  come essere umano interessante e di qualche pregio. 

Ogni Potere,  come noto,  si fonda sulla strategica formazione  della "massa di sostegno", attraverso la deprivazione della conoscenza e attraverso l’inganno mirato per tenerla sempre coesa a proprio favore.

Un Potere senza massa di sostegno  collassa e sparisce.

A  motivo di cio’ i pensatori liberi, i non conformi o non conformabili, sono sempre stati  osteggiati, delegittimati,  a volte eliminati fisicamente ~ Il pensiero divergente e critico puo' decompattare le masse, sottrarne una parte all'omologazione.

E a motivo di cio’ viene da sempre enfatizzata, dai Potenti, l’importanza delle emozioni, (facilmente manipolabili o inducibili), e mai quella del pensiero, la cui attivita' discernente risulta scomoda.

La  Storia  ci ha presentato reiterate e drammatiche  vicende riguardo l’ostilita’ dei Potentati,  e dei loro sostenitori,  nei confronti dei portatori di verita’ e  dei dissidenti.

Il pensiero  e’ in effetti il  grande nemico del potere, sia perche’ sviluppa Forza nell’uomo e sia perche’, nell’intenzione  dei Potenti,  le teste devono  essere pilotate, ovvero devono essere sprovviste del pensiero per poter essere riempite dei dati utili al Sistema costruito o distratte da induzioni emotive. 

Steiner espresse in una sua conferenza  il desiderio di “restituire all’uomo la sua testa”, attraverso il percorso di conoscenza spirituale  ~  (La conoscenza autentica  e’ sempre fondata sullo Spirito  in quanto Energia sottile costituente l’intero Universo).

Ma che cosa e’ il Pensiero  e  che cosa e’ la Forza?

Che cosa se non energia? 

Conta il livello da cui opera questa energia.

Tutti conoscono  e  riconoscono  la forza fisica,  visibile  forza di muscoli e sangue,  manifestazione dell’energia densa, pesante,   peritura.

Ben piu’ incidente  e’ la forza morale, (cosi’ definita per distinguerla da quella fisica),  e di essa  e’ interessante considerare e indagare  la fonte.

La forza morale e’ la Forza autentica, l’unica energia umana definibile come Forza.  

Pensiero e Forza  sono due fattori strettamente collegati,  poiche’ la Forza, intesa come energia sottile, e’ data dal pensiero discernente.

Il pensiero discernente  e’  il pensiero connesso col Tutto, e la sua visione e’ ampia,  elevata,  e profonda,  e’ un pensiero che rasenta l’antica veggenza dell’uomo. 

La forza di tale Pensiero risulta potenzialmente invitta.

Il  pensiero sconnesso  e’ altrettanto potente, purtroppo. ma non invitto.

La differenza  tra pensiero connesso e pensiero sconnesso risiede infatti, oltre che  nella direzione dell’intento, nell’incidenza precaria e obliqua, sempre destruente,  del  secondo.

Il  pensiero connesso e’ un’ ardente Potenza Alata.

Non a caso  nelle culture di ogni tempo  il simbolo del Pensiero e’ l’uccello:  qualsiasi peso abbia,  supera la forza di gravita’, si solleva e trasvola nelle altezze ~ ”Gli uccelli sono altitudine”  (Jung) ~ La Fenice alchemica e’ il simbolo dell’immortalita’.

Il Pensiero puo’ raggiungere punti di visuale elevatissimi, ed e’ un viatico per l’Infinito.

La funzione peculiare e determinante del pensiero,  al di la’  della preziosa ideazione,  e’ la funzione volitiva,  non tanto nello sviluppo della volonta’,  un naturale dinamismo della mente, quanto nella capacita’ di mantenere la  direzione,  e di credere. 

Ogni continuita’,  intesa come costante creazione in itinere, vince poiche’ realizza  il Nesso,  ovvero il collegamento, il percorso, la progressione.

Il Nesso  e’ l’elemento portante e vitalizzante di ogni “organismo”, inteso come struttura funzionale, nel microcosmo e nel macrocosmo.

Tutto si tiene e si mantiene attraverso  il Nesso,  che,  quando manca,  produce  una pericolosa interruzione,  un possibile e probabile crollo.

(Il Nesso  e’ anche quello  che  fu spezzato  tra le misteriose potenze divine, evento inaccessibile che divarico' il Bene dal Male dando luogo all’Abisso).

Il Nesso animico, che collega l’uomo con lo Spirito Superiore, vige attraverso il pensiero coscienziale. 

La Forza e’ l’energia che mantiene il Nesso, ed e’  costituita da determinazione,  costanza,  resistenza alla distrazione.

La debolezza dell’uomo,  il suo “tallone  d’Achille” e’ nella tendenza alla distrazione, alla deviazione dall’obiettivo provocata dalle innumerevoli tentazioni allestite intorno a lui.

Svincolarsi  dalle induzioni di ogni tipo,  dalle immagini illusorie, interne ed esterne,  dai miraggi adescanti,  dalla dominazione del sangue,  tacitare l’ego  per ascoltare la voce dela coscienza,  (intesa come conoscenza consapevole, come “ricordo”  di se’),  sono elementi attivi del pensiero,  che  producono  la Forza ardente  con la quale  vivere  di significati reali,  lasciando indietro  le scorie del basso brucare e del promiscuo brulicare.

Per ciascuno e' importante, e non procrastinabile senza danno esistenziale,   ottenere la propria personale liberazione  su questa Terra,  la giusta felicita’ di essere,  e costruire,  attimo per attimo,  direi mattone per mattone,  il ponte necessario  per attraversare  l’abisso e dare un senso al proprio misterioso esistere. ® ๐ŸŒ

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