B. SPINOZA e la “Sostanza” ๐ŸŒ


~ “Quando la Chiesa dichiara che Dio ha forma umana, io ritengo che questo sia assurdo, come se dicesse che la forma del cerchio e’ il rivestimento della forma del quadrato” ~ B. SPINOZA.

Con il pensiero di Spinoza, filosofo olandese (1632-1677), vi fu il primo rigetto, esplicito ed epocale, della concezione biblica e della concezione cristiana di Dio . 

Egli asseriva che la Chiesa tende ad opprimere il popolo, coartandone la liberta’ di pensiero, funzionalmente alla preservazione del proprio potere, fondato sulla dottrina e sull’obbedienza alla dottrina.

Spinoza fu, al tempo, scomunicato e considerato eretico, subi' ostracismi, restrizioni, e persino un tentativo di assassinio mentre soggiornava a Rijnsburg ~ Visse in poverta' per non rinunciare alla propria autonomia di pensiero, e si mantenne con il suo lavoro di tornitore di lenti ~ Non si abbatte' come il collega coevo Uriel Da Costa, che mori' suicida ~ Visse spartanamente ed affronto' le difficolta' con fermezza e senza clamori ~ Mori' a soli 45 anni ~ Egli ebbe la "colpa" di aver individuato la funzione di controllo delle anime, da parte delle autorita’ ecclesiali, attraverso i dogmi dottrinali  ed attraverso una visione artata della vita terrena e del suo scopo.

Spinoza riteneva che la funzione della Bibbia fosse quella di stabilire le condizioni di una obbedienza passiva mediante la fede. 

A parte la meritoria posizione intellettuale, libera e profonda, egli resta nella Storia della Filosofia come colui che, in modo piu’ interessante e avanzato, ha qualificato lo Spirito Universale, ovvero la “Sostanza”.

La “Sostanza”, nonostante il tipo di appellativo che la definisce, non e' identificabile nella materialita' e nella visibilita', essa e', secondo Spinoza, la "tensione geometrica" che tiene e mantiene tutto, e' la dimensione unica costitutiva di tutto ~ E' la interconnessione universale, fondata sul "nesso" ~ La "Sostanza" e' il Mistero Cosmico ed insieme la Certezza della Presenza Immanente ~ La "Sostanza", cosi appellata da Spinoza  per indicarne la potenza infinita ed al tempo stesso l'ineffabilita', possiede quattro caratteristiche inequivocate: 

~ 1) E’ increata, poiche’ per esistere non necessita di altri o di altro 

~ 2) E’ eterna, in quanto e’ causa in se’ (“causa sui”) come proprieta’ costitutiva  

~ 3) E’infinita, poiche’ la finitezza includerebbe un confine con altro 

~ 4) E’ unica, e possiede "attributi" dimensionali, (ambiti ed emanazioni).

Spinoza, come molti eccellenti studiosi, riteneva che la Natura fosse la Grande Maestra, ma, concettualmente, aggiunse ad Essa, alla Natura, una valenza particolare, travalicante le forme e le ordinazioni di origine demiurgica, ed intese la Natura come pervasione manifesta ed unificante dell'Immanenza ~ Egli, inoltre, supero’ il concetto della dualita’ cartesiana, (rex cogitans e rex estensa,  ovvero pensiero e realta'), asserendo che i due fattori non intervengono come due “sostanze”,  ma come l' unica "Sostanza" dotata dei due attributi dimensionali. 

Egli dedusse che la “Sostanza” si identifica in Dio, nel Dio Padre, Spirito Universale, che  possiede in se’ i molteplici attributi, tra i quali l’attributo del Dio Ribelle, divinita' scissa ma inclusa ~ Egli ipotizzo’ infatti che il Male esista all'interno dell’infinito Bene (Unus)   ~ Riguardo la "Sostanza", Spinoza contesto’ il famoso “cogito ergo sum” di Cartesio ("Penso dunque sono") che prevede un doppio passaggio,(pensare per poter esistere), e presento’ il concetto del “cogitor ergo sum” (esisto perchรฉ sono "pensato" dall’Immanenza). 

Tutto dunque, e’ parte (attributo) della "Sostanza" ovvero di Dio, del Dio Padre, compreso l'uomo, seppure questi abbia in se’ la voce alterna del Dio Scisso, anch'esso parte, peculiare ed obliqua, della "Sostanza" ~ Spinoza intese il Bene come "Sostanza" Prima ed Infinita, ed intese il Male come "attributo", poiche' tutto nella "Sostanza" e' attributo della "Sostanza" ~ L'Uomo si puo' collocare nelle magnifiche bellezze originarie, o nella condizione di succubanza indegna, fin dentro l'Abisso ~ L'ignavia, l'inerzia, l'inettitudine, sono esse stesse dimensioni infernali, in cui l'uomo, privo della cognizione del Sommo Bene raggiungibile, giace ed affonda. 

La Croce, simbolo di Potenza Spirituale, ad oggi appare priva della sua drammatica ed esemplare verticalita', appare inclinata, quasi rappresentazione del multiplo indifferenziato ~ La Croce, simbolo della penetrazione spirituale nell'Immanenza, appare deviata, china alla nuova stele: il dispositivo tascabile ~ Ma il mistero della “Sostanza” unificante e immortale nelle molteplici geometrie di interconnessione, ha il senso e il dinamismo della continuita’ imperitura ~   E' dirimente per l'uomo scegliere azione e direzione. ® ๐ŸŒ


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