F. CHOPIN ~ “Tristesse” ๐ŸŒ


 “..... L’angelo si piego’ su se stesso e pianse ..... ma lo Spirito in lui lo sostenne .....” ~ (Da: “Esseri di confine”  MpD).

La tristezza che, durante l’esistenza puo' attraversare l’animo umano, e che ha ispirato al musicista polacco queste note struggenti, nasce nel momento dello sconforto, ed e’ un transito determinante per poter raccogliere le energie nuove e proseguire.

Nel brano, l'artista, (1810-1849), rappresenta un intimo travagliato percorso, i cui passaggi emotivi sono espressi con intensa nitidezza: e’ un percorso malinconico e assorto, poi sofferto e tumultuoso, ed infine pacificato con la propria realta’, ma non mai rassegnato, bensi' sempre palpitante, sempre in ascolto, sempre in attesa ... 

L’artista era dotato di vibrante sensibilita’, a motivo di cio’ fu definito il Leopardi della musica.

Era fisicamente gracile e poco attraente, aveva pero’ modi raffinati ed aristocratici, e fu invitato in tutti i salotti parigini del tempo ~ Parigi fu la sua citta’ d’elezione, anche se viaggio’ molto.

 Chopin rimase sempre legato al suo paese, la Polonia ~ Quando mori’, precocemente di tisi, fu sepolto a Parigi, ma il cuore del musicista, in obbedienza alle sue espresse volonta’, fu estratto dal corpo, ricondotto nella sua amata terra, ed e' conservato nella Chiesa di Santa Croce, a Varsavia. ๐ŸŒ

PS ~ ♥️ ~ Nella dimensione introspettiva sollecitata dal brano, sento l’esigenza di annotare, al di la’ della condizione esistenziale di ogni singolo essere umano, la necessita' , ad oggi, di prendere atto, sulla base delle attuali vicende planetarie, (conflitto tra Russia e Ucraina), di quanto la Terra risulti imperversata sempre piu' da avidita’ ed imperialismi, da infamie ed ingiustizie mortifere ~ E credo, senza entrare inutilmente nel merito dell'attuale ennesimo conflitto, che sia importante, di fronte a certe assurde realta’, attraversare una propria consapevole tristezza, per poter essere almeno cogniti, ove altro non sia possibile.

La tristezza, (non quella autoriferita e vittimistica, ma quella suscitata dallo spettacolo del Male), e' un sentire peculiare, poiche' non e' il mero sentire sanguigno, circoscritto al proprio "perimetro" logistico, ma puo' essere, piuttosto, un composito sentire animico e psico-mentale, umanissimo e partecipe, che segnala il fervore attivo dello Spirito nell'uomo. ♥️

~ “ Lo Spirito abita nel pensiero” (Steiner) ~ ๐ŸŒ

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