Il drappo unto ๐ŸŒ ๐Ÿ˜ฎ ๐Ÿ˜ณ


La Storia dell’Uomo racconta, tra le righe, quanto basta a comprendere la realta’ attuale. 

A fronte di questa difficile realta’, i messaggi papali, (come anche quelli provenienti da altre autorita' di rappresentanza), pur esprimendo contenuti inappuntabili o teoricamente condivisibili, paiono avere un intento sotteso funzionale piu’ alla generale tranquillita' che alla bonifica costruttiva.

Manca il Nerbo, manca la Veemenza, manca la Forza dell’Indicazione CHIARA, e l’Esortazione adeguata.

Trattasi di un "olio" di comunicazione mediatica che sembra voler soprattutto mantenere la popolazione in uno status quo di calma mansueta, ovvero nello status quo non tanto della consapevole pazienza quanto piuttosto della opacizzante "resilienza".

Si nota come il linguaggio dei Potentati sia sempre COESO, univoco, quasi mantrico.

Si nota spesso l'impostazione paternalistica, volta a promuovere e mantenere la docilita' del pio bove (l'"utile stolido" che lavora, e funge, con sacra pazienza).

Si nota anche, in occasioni specifiche, una posizione larvatamente faziosa volta a giustificare decisioni di potere che confliggono con le parole divulgate.

Occorre prendere atto della secolare e costante pratica di potere, i cui intrighi corrono sotterranei e ignoti alle masse ~ La sottrazione della conoscenza, l'informazione artata, sono pratiche antichissime per sottomettere persone e popoli.

L'apparente e rammaricata bonomia delle autorevoli divulgazioni non dovrebbe impedire di valutare quanto accade.

La esortata misericordia dottrinale, nella Babele Planetaria gestita e fruita dai Potenti, appare come un’ipocrisia ideologica che funziona da coppale sugli occhi degli ingenui e dei creduli ~ E’ un "olio" contaminante che, celebrando la mansuetudine indiscriminata, o l’automatismo obbediente, veicola un disvalore nefasto, produce il disfacimento, ed al tempo stesso lo copre, lo nasconde.

La Pace, in qualsiasi contesto, minimo o mondiale, non deriva dalla passiva sottomissione ne’ dalla violenza accecata,  bensi dalla realizzazione della giustizia, della quale costituisce frutto faticato e prezioso.

La realizzazione della giustizia globale non proviene dall’uso degli armamenti, ma dall'intento EFFETTIVO, acceso e convinto, di ristabilire l'equilibrio attraverso accordi PULITI.

Il resto e' menzogna, propaganda strumentale, brama di POTERE e di PROFITTI concordati.

Non mi soffermero' su alcune interessanti considerazioni che altri osservatori hanno espresso in relazione agli attuali intenti nascosti (ma individuabili ad approfondito esame) delle Potenze Planetarie ~ Ciascuno puo' elaborare ed assumere una propria opinione.

A volte, nel momento sociale drammatico, occorrebbe, dai diversi pulpiti, sostituire la formale retorica, con un'ardente arringa, che non sventoli bandierine di liberta' e democrazia, (fantocci logori, troppo spesso usati financo per giustificare eccidi di ogni colore),  e che riesca piuttosto a svegliare gli animi.

MA  svegliare gli animi NON costituisce l'obiettivo dei molti Potentati, i quali, al contrario, favoriscono la dormienza per poter operare tranquillamente evitando contestazioni e dissenso ~ I Potentati costituiscono, per la loro peculiare incidenza, la "longa manu" del Dio Ribelle sull'umanita'.  

Se i valori della Bonta’  e della Compassione non sono VITALIZZATI da riconosciuta verita’, da giusta indignazione e veemenza, e non sono custoditi da convinte azioni, ovvero se non e' attiva la Forza morale e spirituale, si origina, nella persona e nei popoli, il declino, il degrado, ed infine la marcescenza, nella quale il Dio Ribelle attinge a mani basse per predare le anime da sottrarre allo Spirito Universale.

A ben osservare,  ecco dove attualmente si trova l’umanita’: in una condizione di progressiva marcescenza.

A ben osservare tra i fumi, ecco dove si trova l’uomo: si trova  in un bacino di stagnazione sperimentale, un'ampolla di laboratorio, da cui non sa o non puo' piu' uscire ~ L'uomo si trova, senza sapere, senza volere, in un luogo di raccolta fumigante di nebbie fantasmatiche.

L’uomo si trova ad essere oggetto di LAVORAZIONI BIO-TECNOLOGICHE, e strumento di progetti che lo usano, di progetti che lo escludono, progetti malvagi poiche’ restano occultati ed occulti.

Nel bacino relegante,  l’uomo e’ spesso inconsapevole, o reso tale, ed e' senz'altro indebolito ~  Gli effluvi segnalatori provenienti dal bacino di stagnazione sono mistificati attraverso sversamenti di unto, utili per gestire attriti, e coprire strategie, ed attraverso vaporizzazioni deodoranti.

La rappresentazione  sopra descritta, con le metafore del bacino sperimentale e dell'ampolla di laboratorio, puo' apparire eccessiva o fantasiosa, MA, sempre a ben osservare, costituisce la rappresentazione minimale, sintetica, della realta' umana contemporanea, realta' proveniente da molto lontano, ormai emergente, ormai spesso evidente.  

~  ”Guai a chi osa gettare olio sulle acque in tempesta” ~ (Da Moby Dick di H. Melville) ~  Questa frase, tratta dal capolavoro dello scrittore statunitense, codifica una delle Leggi Universali, (sempre operative in quanto tali), spesso dimenticate. 

Nessuno piu’  sembra sollevare il capo, la mente, il pensiero, verso l’alto.

Si rileva la disposizione greg-aria, si rileva  l’assembramento del greg-ge, il brucare a testa china, il brulicare, di esseri umani e masse, che si muovono spostandosi avanti e indietro nella dimensione orizzontale ~ E si rileva, nel versante dei privilegiati Potenti, la grandiosa concupiscenza dei luoghi spaziali, lunari o marziani, da accaparrare. 

La Grandezza autentica, come potenziale dotazione umana, appare ignorata, appare sostituita con la grandiosita' avida e megalomane ~ Di fronte alle pochezze, alle miserie, ed alle ingiustizie, manca regolarmente la sincera, e decisa, indignazione, e l’agire conseguente. 

Del resto la giusta reazione di indignata veemenza manco’ anche di fronte alla Crocifissione del Cristo ~ Gia’ allora si evidenzio’ l’attitudine dell’uomo all’inchino verso i Potentati, sia da parte degli esecutori, servi del potere, sia da parte delle stolide masse sobillate (allora risuono', davanti al Cristo ed all'inetto Ponzio Pilato, il tragico ed ottuso grido della folla: "crucifigge!").

Gia’ allora, sulla Croce, (evento inaudito per la testimonianza della possibile Forza divina nell’uomo), fu posto un DRAPPO coprente, un drappo secolarmente unto dai Potentati di ogni tipo e dai rispettivi untori.

La Croce fu poi usata come evento ed icona catalizzanti e fu deprivata del suo vero significato ~ Si fece largo, tra storiche violenze, il Cristianesimo, e si impose sulla Terra, si impose sui popoli che lo hanno accolto.  

MA il DRAPPO unto mistifico' l'Esempio Cristico, copri' la Forza divina nell'uomo, ed esalto' artatamente il sacrificio di sangue.

Il sacrificio di sangue, (a partire dai biblici sacrifici di animali di Abele fino alla richiesta rivolta ad Abramo di uccidere il figlio), fa capo al Demiurgo, al Dio Ribelle ~ Ma la Crocifissione diede luogo ad un sacrificio di sangue PECULIARE, non fu un sacrificio di sangue imposto o subito, poiche' il Cristo avrebbe potuto evitarlo smentendo le accuse di fronte a Ponzio Pilato, ma volle portare a compimento la Legge e SCELSE la Croce ~ La SCELSE ~ Non fu vittima sacrificale, non fu martire, non fu vinto ~ Egli vinse sul Dio Ribelle ~ Il Cristo realizzo' potentemente la liberta' estrema e cognita della divinita' nell'uomo ~ Mi piace pensare questo.  

Purtroppo il significato della Croce fu disatteso, fu ribaltato ~ Essa divenne la pietra ecclesiale che segno', paradossalmente,  la direzione deviante, quella che indebolisce l'essere umano, lo svilisce, lo pone in passiva e fideistica attesa salvifica (agnosticismo) invece di responsabilizzarlo e incentivarne la Forza ~ La direzione deviata lo pone, passivo, conformato, corruttibile, come bersaglio delle subdole astuzie, (tentazione, seduzione, inganno), fino alla trappola demiurgica, alla possibile predazione dell'anima.  

Ad oggi appare improbabile un cambiamento positivo, poiche' il percorso artatamente deviato e’ stato lungo ed  ha confuso e conformato l'essere umano originario, ne ha invalidato importanti abilita' originarie, la misteriosa nobilta', ed il potenziale divino indicato da Giordano Bruno (non bisogna mai dimenticare che lo scomodo scienziato fu, al tempo, arso vivo per ordine dell'Ecclesia coeva, e che, a motivo di cio', resta esempio e incancellabile testimonianza di quanto asseriva). 

Si puo’ purtroppo ipotizzare, e gia’ in parte riscontrare, una mutazione irreversibile dell’uomo, una mutazione eradicante i peculiari aspetti umani, quelli che distinguono l'uomo dall'animale e dai cloni mutanti o cibernetici. 

Forse la mutazione non accadra’ per tutti. 

Forse una umanita' residuale sufficientemente integra traghettera’ alcuni esseri verso un mondo migliore ~ Chissa' ~ Dubito ~ Ma auspico. ®  ๐ŸŒ

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