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 ๐Ÿ™‚ Solstizio d’estate...  ๐Ÿ˜œ

E’ iniziata la stagione spettacolare,  la stagione abbacinante di luce e di calore,

 Ungaretti la descrisse come la stagione che  “... nei secoli con i suoi occhi calcinanti va della terra spogliando lo scheletro”.

In estate, l’essere umano e’ sollecitato ad uscire da se stesso per entrare in contatto con gli accesi aspetti sensoriali della Natura.

Dalla Terra ardente si erge, a scopo di dominazione, l’entita’  potente del “Drago Divoratore”, (definizione orientale, sapiente ed esplicita, della Forza predatrice), inducente tutte le brame e tutte le illusioni.

In estate, l’uomo, sedotto e sollecitato dai sensi, puo’ facilmente essere tratto fuori dal luogo, dal tempo, dalla circostanza, e puo’ entrare nel miraggio, con effetti di varia incidenza.

๐Ÿ”ฅ๐Ÿ˜ณ๐Ÿ”ฅ Rudolf Steiner  asseriva che l’Estate e’ il periodo in cui risulta piu’ potente l’influsso arimanico ~ Lo specifico influsso tende a trascinare l’uomo all’esterno di se stesso, come il cacciatore che tende a stanare la preda con richiami amorosi e fallaci per catturarla.

E' sempre importante,  (non solo in Estate),  movimentare l’andamento interiore personale tra se’ e fuori di se’, tra interiorita' ed esterno, movimentazione atta a  produrre la sana acquisizione di realta’, per assumere le scelte senza perdere la connessione con le Leggi Universali e senza divenire "effetto" di tutto.

Le Leggi Universali hanno voce, (ascoltata o inascoltata), in ogni coscienza.

La coscienza e' parte dell'uomo,  una parte inalienabile che neppure il Dio Ribelle (Demiurgo platonico) ha potuto cancellare quando, proscritto a seguito della Caduta, ha plasmato l'uomo materiale per farne strumento terreno, attraverso la tentazione, di contesa competitiva con lo Spirito Universale. 

L’Estate,  stagione cosi’ debordante ed esplosiva, rappresenta, paradossalmente, la fine di un processo in cui nulla si puo’ aggiungere essendo tutto compiuto.

L’Estate e’ dunque una chiosa temporale alla quale si aggancia senza fallo il processo di transizione (Autunno) ed il successivo ineffabile inizio dei toni opposti (Inverno) ~ Ad esso segue il fascinoso passaggio di rinascita (Primavera) ~ Dalla Primavera ricomincia il giro della Ruota demiurgica, chiusa e reiterante.

Sulla Terra,   per l’uomo attento e vivido, esiste, durante le personali esperienze di ogni tipo, (emotive, intellettive, esistenziali), la possibilita' interiore di pervenire a ridosso del cosidetto “Varco metafisico”, luogo di confine, spartiacque dimensionale, (su cui, oltre agli studiosi eccellenti, si soffermo' profondamente il poeta Eugenio Montale).

Il Varco metafisico e’ un punto di limite e di eventuale superamento di esso, tra la dimensione umana e quella universale, e' una vibratile porta sottile aperta alla liberazione spirituale (Porta Stretta).

Nello scorrere del tempo, l'Istante Consapevole puo' sollevare palpebre interiori e consentire, attraverso il Varco metafisico, di portare lo sguardo sulla Ruota imprigionante e, AL TEMPO STESSO, sull'Infinito ~ Uno sguardo illuminante, prezioso, sospeso nell'Istante vigile.  ๐Ÿ˜ฎ๐Ÿ”ฅ๐Ÿ˜ฎ

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