Scelte femminili ~ Sottomissione-Aborto ๐Ÿ˜ฎ

 


๐Ÿ“œ La sottomissione, tra persone o tra popoli, esiste, imposta e subita, da tempi remoti, poiche’ fa capo all’ ancestrale intento umano di supremazia ~ Sottende e configura un asservimento ed  una sudditanza. 

๐Ÿ“œ Il tema della sottomissione e’ molto ampio, riguarda individui e popoli, storia e societa’, ed e’ dissertato da varie discipline (antropologia, sociologia, psicologia).

๐ŸŽ€ Qui faro’ cenno alla SOTTOMISSIONE relazionale e ad alcuni aspetti etici dell’ ABORTO.  

๐Ÿ˜ณ๐Ÿ˜ณ  (Esiste anche la sudditanza ad un proprio vizio, ma trattasi di ambito esclusivamente personale). 

๐Ÿ˜ณ Considerando la sottomissione nel rapporto di coppia, si puo’ rilevare che la  persona “debole” viene individuata spesso nella donna, in realta’ la sottomissione che intercorra tra due individui, puo’ prescindere dal genere.

๐Ÿ˜Ž Va evidenziato che la sottomissione NON costituisce un fatto unilateraie, bensรฌ’ relazionale.

๐Ÿ˜Ž๐Ÿ˜Ž๐Ÿ˜Ž La vittima, anche SUO MALGRADO  risulta “complice”, ovvero ACCETTANTE ~ Accetta il dominio e si sottomette per diversi motivi, dei quali alcuni sono comprensibili, altri deprecabili (debolezza, difficolta’, opportunismo, stolidita’).

๐Ÿ“œ Poiche’ soprattutto la donna risulta essere stata sottomessa nel corso dei millenni, MI CHIEDO che cosa l’abbia indotta a subire lungamente, al punto da generare un antico, radicato e intrappolante tessuto socioculturale.

๐Ÿ˜ฎ๐Ÿ˜ฎ๐Ÿ˜ฎ L’indubbio divario di forza fisica tra il maschio e la femmina, seppure incidente, NON e’ bastevole per giustificare nella donna l’ abdicazione (ancora perdurante), alla propria liberta’.

๐Ÿ˜Ž Se la donna e’ stata secolarmente e massivamente sottomessa, forse qualcosa non ha funzionato nel modus di rapportarsi con l’uomo.

๐Ÿ˜ฎ E’ impegnativo individuare esattamente tale modus, commisto a soggettivita’ e contingenze, ma in esso certamente nulla di buono e a volte nulla di pulito ~ Sempre comunque trattasi di un modus arcaico, ad oggi obsoleto, ma perdurante, non ancora ottimizzato, tra i generi. 

๐ŸŽ€๐ŸŒท๐ŸŽ€ (Sulla necessita’ di SVECCHIARE l’approccio stantio, da parte della donna, ho espresso la mia opinione nell’articolo dell’ 8.7.2020).

๐ŸŽ€๐ŸŒท๐ŸŽ€ Si puo’ ritenere che comunque piaccia, all’uomo. la modalita’  ammiccante con cui la donna tende a palesarsi.

๐Ÿ˜Ž๐Ÿ˜Ž๐Ÿ˜Ž Occorre qui rilevare un dato conoscibile, ed evidente, direi acclarato:  la donna possiede, dai primordi, il POTERE della manipolazione sessuale, un potere destabilizzante, usato a volte senza scrupolo, con il quale la donna seduce, coinvolge, inganna, fruisce, ed infine si presenta come vittima. 

๐Ÿ˜Ž Da questo potere e’ nato, illo tempore, il meretricio, la modalita’ piu’ bassa di esercizio, che coinvolge ENTRAMBI i generi, e da entrambi i generi e’ fruito.

๐Ÿ˜Ž Il POTERE SESSUALE della donna e’  indiscusso, ed e’ TEMUTO dall’uomo al punto da voler assumere sulla donna una dominazione estremizzata, pervenuta a grottesche soluzioni, fino ad imporre, in certi paesi, il paludamento totale del suo corpo, compreso il volto.

๐Ÿ˜ณ๐Ÿ˜ฎ๐Ÿ˜ณ Nel corso del tempo, dalla lapidazione alla cintura di castita’ al delitto d’onore, la donna risulta aver subito trattamenti riservati ad un NEMICO INFIDO, da tenere d’occhio, e che nondimeno e' fonte di piaceri irrinunciabili.

๐Ÿ˜Ž Il movimento del Femminismo e’ sopraggiunto tardivamente, incentivato da motivazioni politiche, oltre che sociali, ed ha poco in comune con una autentica presa di coscienza individuale da parte di entrambi i generi ~ La donna ha assunto atteggiamenti ambigui o sfidanti, e l’uomo non riesce a mantenere il confronto ~ Manca forse lealta’ nel rapportarsi. 

๐Ÿ˜Ž La donna e’  LIBERA di agire come crede, MA la lealta’  e’ fondamentale, l’uomo puo’ avvertire con disagio e con ostilita’ la situazione opaca in cui eventualmente si venga a trovare.

๐Ÿ˜Ž Il modus femminile sopracitato, spesso subdolo, direi oscuro, NON GIUSTIFICA la sopraffazione dell’uomo, il quale, forse per motivi similari di ottuso o basso opportunismo, ricorre a prevaricazioni di violenta elementarieta’, e sembra non essere ancora in grado di confrontarsi VIRILMENTE, (vir=forza morale), e quindi efficacemente. 

๐Ÿ˜Ž Il movimento del Femminismo che ha puntato sui diritti disattesi della donna, e sull’aggregazione femminile, ha prodotto, tra le giuste ricollocazioni socio-giuridiche, alcune peculiari conseguenze, che prevedono, nella gestione, un livello etico adeguato.

๐Ÿงธ Il movimento, accanto alla rivendicazione della giusta PARITร€  dei diritti, ha sottovalutato l’elemento della fisiologica COMPLEMENTARIETร€  tra i generi e l’elemento della dovuta RECIPROCITร€. 

๐Ÿ˜ฎ L’ABORTO, e’ stato reso accessibile e finalmente tutelato.

๐ŸŽ€ Nondimeno la sua proposizione risulta esempio di una certa grossolanita’ ideologica, (la grossolanita’ e’ componente di ogni ideologia), infatti, nella scelta  (“il corpo e’ mio”, slogan un po’ becero, direi animalesco) ogni remora e’ azzerata ~ Va notato che la figura del padre sembra inesistente ~ In realta’, sin dal concepimento, il FIGLIO e’ di DUE.

๐Ÿ™‚๐Ÿ™‚๐Ÿ™‚๐Ÿ™‚๐Ÿ™‚ La fecondazione maschile NON INFICIA la  LIBERTร€’  della donna di decidere, poiche’  l’aborto avviene materialmente sul suo corpo, MA, seppure non possa condizionare  la scelta personale, e’ un dato oggettivo che deve comunque essere assunto per completezza valutativa. 

๐Ÿ™‚๐Ÿ™‚๐Ÿ™‚ L’aborto statuito ha bonificato gli effetti nefasti di situazioni insostenibili, (tra cui in primis LO STUPRO), e la codifica dell’aborto preserva la salute della donna. 

๐Ÿ˜ฑ๐Ÿ˜ฑ๐Ÿ˜ฑ Mi viene in mente la novella di Gabriele D’Annunzio, “La vergine Orsola”, (“Novelle della Pescara”), in cui la protagonista, rivoltasi ad una “mammana” per abortire, muore in preda ad atroci dolori ~ La narrazione del poeta e’ lussureggiante, il suo stile letterario e’ denso di riferimenti e di suggestioni.

๐Ÿ˜ฎ๐Ÿ˜ฎ๐Ÿ˜ฎ๐Ÿ˜ฎ๐Ÿ˜ฎ A latere, e’  necessario rilevare come, di fatto, l’aborto costituisca comunque, indiscutibilmente, e sotto vari punti di vista, un ATTO VIOLENTO, che non riguarda solo il corpo femminile, essendo un atto ablativo DELLA VITA, che richiede posizioni consapevoli.    

๐Ÿ˜ฎ Credo che in ogni vicissitudine sia fondamentale mantenere e custodire il valore squisitamente UMANO del rispetto, che Confucio definiva REN, ovvero Reciprocita’, considerazione dell’Altro.

๐Ÿ”ฅ๐Ÿ”ฅ๐Ÿ”ฅ Va ricordato, e ribadito, che la Liberta’ di scegliere, e di decidere, derivando dal superiore Libero Arbitrio, e’ inalienabile,  a PRESCINDERE, ovvero nel bene e nel male.

๐Ÿ“œ๐Ÿ“œ๐Ÿ“œ Nel concetto’ di Liberta’, che, come accennato, fa capo al piu’ pregnante concetto di Libero Arbitrio, e’ importante distinguere la possibilita’ di scegliere, inalienabile, dalla specifica volonta’ di scegliere.

๐Ÿ”ฅ๐Ÿ”ฅ๐Ÿ”ฅ Nella gestione della liberta’, la legge puo’  intervenire attraverso le norme indicative, o, a posteriori, attraverso la punizione, MA NON puo’ impedire l’azione, perche’ l’individuo, in quanto tale, e’ assolutamente in grado di agire come vuole (Libero arbitrio docet) ~ Ogni scelta e’ libera e personale, col suo pacchetto di responsabilita’ e conseguenze. 

๐Ÿ˜Ž La donna, come l’uomo, puo’, nelle vicissitudini, scegliere dove direzionarsi, attraverso la propria decisionalita’.

๐Ÿ˜œ Ma ad oggi la donna, citata e difesa ad oltranza, sembra essere considerata paradossalmente una figura minore, ovvero  “minorata“. che abbisogna di appoggio, e di aggregazione.

๐Ÿ˜œ E la donna sembra trovarsi bene, forse troppo, in questa posizione gregaria e protettiva.

๐Ÿ˜Ž Mi viene in mente il bellissimo poema di T.S.Eliot, “Gli uomini impagliati” (“The Hollow Men”), perche’, sulla base di certi comportamenti femminili passivi, si potrebbe sostenere l’esistenza di “Donne Impagliate”, donne “cave”, “vuote”,  come gli uomini descritti da Eliot, i quali  “ … appoggiano l’un l’ altro la testa piena di paglia …”.

๐ŸŽ€ A mio avviso, per la gestione della liberta’, e’ molto importante, oltre ad un buon livello etico, la cognizione dell’autonomia individuale, fattore illuminante che apre il ventaglio delle possibilita’ disponibili sulle quali decidere. 

๐ŸŽ€ Trovo interessanti e realistiche, riguardo i generi, uomo e donna, le considerazioni di alcuni filosofi, tra cui JULIUS EVOLA  (mio art. del 30.5.2021).

๐ŸŽ€ Condivido anche il pensiero di JACQUES LACAN  sinteticamente espresso nella sua citazione  “La Legge e’ l’uomo, il fallo e’ il grande regolatore” ~ La Legge intesa dallo psichiatra francese  e’  la Regola necessaria, concordata con la donna, e non rappresenta una supremazia dell’uomo bensi’ la linearita’ del pensiero virile, costruttore, in accordo con la sensibilita’ compositiva della donna. 

๐ŸŽ€๐ŸŒท๐ŸŽ€ Anche LACAN, come EVOLA, in ambito diverso, pone l’accento sulla complementarieta’ dei generi.

๐ŸŽ€๐ŸŒท๐ŸŽ€ Forse verra’ un tempo, non mi sento di auspicarlo, ancora lontano, in cui i generi si potranno sovrapporre ed alternare, ad oggi ancora si intravedono insulsi conflitti e grottesche competizioni, le donne paiono a volte copie velleitarie dell’uomo,  e l’uomo e’ ben lontano dal possedere  l’intuito femminile ~ Biologia e psiche sono ancora spaiate.

๐Ÿ˜œ Il problema insolvibile, non sempre individuato, ed assai poco dibattuto, e’ quello, comune ai due generi, che fa capo al PIACERE SESSUALE, la cui presenza e’ dirimente verso il basso, mentre non dovrebbe obnubilare, istupidire, corrompere, NE’ donne NE’ uomini. 

๐Ÿ˜œ La libera scelta fa la differenza, positiva o negativa,  in ogni situazione. 

๐Ÿงธ๐Ÿงธ๐Ÿงธ๐Ÿงธ๐Ÿงธ La Liberta’, non e’ un astratto fattore ideologico, e’ un fattore reale e realizzativo, a differenza del Libero Arbitrio che costituisce una inaudita potenzialitร ’. 

๐Ÿ˜œ๐Ÿ˜œ๐Ÿ˜œ Ciascuno, individualmente, puo’ fare e puo’ non fare. 

๐Ÿ˜Ž La sottomissione e' un comportamento umano che assume aspetti di genere, ma alla fine ogni sottomissione e' riconducibile alla incapacita’ di fronteggiare, o al rifiuto di affrontare la fatica dello “stare di fronte”.    

๐Ÿ˜Ž๐Ÿ˜Ž๐Ÿ˜Ž La persona, non solo in quanto donna, bensi’ in quanto PERSONA dovrebbe prendere atto della propria facolta’ di decidere, e poi agire ~ Occorre l’impegno personale, “fare la propria parte”,  ANCHE nel privato. 

๐Ÿ™‚ E’  la mia opinione. 

๐Ÿงธ๐Ÿงธ๐Ÿงธ Riguardo l’aborto aggiungo qualche CONSIDERAZIONE SCOMODA, ma per me, indispensabile da esporre:  

๐Ÿงธ๐Ÿงธ๐Ÿงธ AD OGGI. con le diverse possibilita’ di prevenzione della gravidanza, l’aborto e’, in ambito etico, un atto inaccettabile, un debito esistenziale di portata ignota.

๐Ÿงธ๐Ÿงธ๐Ÿงธ L’evento della piccola vita, chiamata e poi rifiutata, e’ un evento penoso. 

๐Ÿ˜ณ  Madre Teresa di Calcutta asseri’ : ~  “Se si stabilisce che una madre possa uccidere il proprio figlio, che cosa impedira’ che io uccida te e tu uccida me?” ~ 

๐Ÿ”ฅ๐Ÿ”ฅ๐Ÿ”ฅ Poiche’ esiste il Libero Arbitrio, e da esso la Libertร ’ di scelta, nessuno puo’ impedire l’azione che la persona intende compiere, se non la persona stessa ~ Ogni donna dunque puo’ decidere, e decide, essendo tutelata ~ Dopo decenni di pressione contraria Ecclesiale.

๐Ÿ˜ฎ๐Ÿ˜ฎ๐Ÿ˜ฎ Ma spero sia chiaro, che l’atto abortivo e’ un atto violento, ablativo della vita, e non e’ paragonabile ad una appendicectomia. 

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