La malattia nasce nella testa ๐ŸŒ


๐Ÿฝ ๐Ÿฝ ๐Ÿฝ

L’essere umano   e’  meravigliosamente predisposto,  a livello biologico,  per affrontare  ogni tipo di attacco,  e per sopravvivere.

L’allenamento  alla  vittoria  avviene  attraverso  il superamento  fisico e mentale  delle situazioni avverse .

Se  di fronte agli ostacoli,  alcuni soccombono,  materialmente  o  psicologicamente,  molti altri  superano,  risolvono,  nel bene o nel male,  e  proseguono  il cammino.

La malattia del corpo,  (tranne  i casi specifici,  e contingenti,  di debilitazione, di immunosoppressione, o di gravi infezioni sovrapposte),  nasce nella testa,  e  piu’ precisamente  nell’ambito della psiche,  e nasce  sempre  da  una paura  che sovrasta.

Questo accade  quando  l’emotivita’  destabilizza  la capacita’  di pensiero oggettivo,  e la capacita’  di confronto  con  le situazioni  difficili o temute:  la persona,  impaurita o inadeguata,  sviluppa  un’ansia  dominante,  logorante,  lesiva  della sua forza. 

Per  il benessere  organico e psicologico  dovrebbe  sussistere  un costante  “dialogo”  interiore  tra  le emozioni  ed  il pensiero,  un  dialogo oggettivante,  utile  a capire  e  a dirimere,  per  risolvere o superare  ~  Il pensiero discernente   e’  la Forza primigenia dell’uomo.

Se  questo dialogo  non si verifica,  o si interrompe,  puo’  sorgere  il malessere psicofisico e poi la malattia ~ Gli eventuali ed inconsci "meccanismi di difesa" psicologica che spesso il soggetto frappone alla realta' ansiogena, non sono sufficienti al mantenimento di un adeguato equilibrio bio-energetico, e puo' svilupparsi la malattia organica. 

Essa  e’ il risultato  dello squilibrio incontrollato  delle energie  che scorrono  nel nostro corpo,  energie  che  andrebbero  svincolate dal nucleo emotivo,  liberate,  e gestite  dall’attivita’  del pensiero.

Esiste  la difficolta’  a sottrarsi  alla  dittatura delle emozioni,  la difficolta’  a  non esserne soggiogati,  per poterle  vivere  dando loro  un significato  ed  acquisendole  come ricchezza,  senza  esserne  fagocitati e pilotati .

Questa  difficolta’,  in occasioni particolari,  se  non viene superata e risolta,  puo’ condurre  alla  sottomissione  emotiva,  o  alla  “fuga”  inconscia  nella malattia,  ovvero  ad una  “resa inconsapevole”  (Jung).

Il  sistema immunitario  obbedisce:  cede.

Ogni parte  del corpo,  ogni organo,  puo’  divenire  il bersaglio  della  difficolta’  di vivere.

Non si tratta  di semplice somatizzazione  di un disturbo,  ma della volonta’  inconscia  del soggetto stesso,  che,  di fatto,  abdica  alla sua  direzione di vita,  e si  “rifugia”  nella malattia  per non affrontare  qualcosa  che  lo spaventa  e  lo prevarica  oltre  la sua sopportazione.

Si evince  che  il processo  patologico fisico,  prodotto e accompagnato da un  processo mentale non idoneo,  e’ un processo di deviazione rinunciataria.

Il fatto che l’attaccamento  alla vita  si manifesti,  successivamente,  con un asservimento  alle terapie,  non contraddice  la scelta inconscia  di ammalarsi,  anzi  la avvalora,  poiche’ il conflitto intimo  del soggetto  e’ costituito  proprio  dal voler vivere e, al tempo stesso,  dal non riuscire  ad affrontare un aspetto  che riguarda la propria esistenza.

In questo dilemma (Eros vs Thanatos),  doloroso e  perfino drammatico,  la persona  non si suicida  perche’ non ha chiarezza,  ma si ammala.

La Patologia  studia le disfunzioni fisiche e mentali,  che sono interdipendenti  in modo  non sempre evidente  ~  (L’etimologia  della parola deriva da “pathos”, emozione intensa,  che puo’ essere difficile da elaborare).

Nei bambini  la malattia  deriva  spesso  dalle paure  dei genitori che  producono  nel piccolo  una inquietudine insostenibile,  da cui scaturisce  un vulnus  della  risposta immunitaria.

Gli adulti  dovrebbero  rendersi conto  che  la pressione emotiva sul piccolo  ha un effetto  assai incidente,  e che  l’ansia degli adulti  su di lui  lo condiziona  e lo plasma  psichicamente.

Sulla malattia esiste  il business delle Case Farmaceutiche, divenute  veri e propri Potentati.

Queste ultime  inducono  considerazioni fuorvianti,  funzionali ai loro profitti,  alla vendita dei loro prodotti.

Le divulgazioni artate  dei Colossi farmaceutici, avallate da Poteri collusi,  hanno purtroppo credito presso le persone,  che in prossimita’ della malattia o del disturbo,  credono  o  vogliono credere,  per disperazione.

In realta’  la malattia,  seppure  a volte  necessiti  comunque  di  un supporto medicale,  e possa giovarsene,  e’  ad oggi  divenuta,  per certe  imprenditorie,  un business planetario,  che muove miliardi, proponendo terapie,  e farmaci di ogni tipo,  spesso dannosi.

Ad oggi,  nel tempo del virus globale,  fantoccio terrifico sventolato  sui popoli, (per intuibili fini di mercato e non),   la fuga nella malattia  scorre  sulla paura  del Covid19 ~ E  non e’ piu’ soltanto un fatto individuale ma di massa. 

Molte  le persone impaurite  che attendono ansiose i vaccini promessi,  inquietanti misture geniche,  mentre alcuni  osservano  inorriditi, e rattristati,  tanto servaggio emotivo,  tanta assenza di forza,  da una parte,  e  tanto  diabolico mercimonio,  dall’altra. ® ๐ŸŒ

Microcosmo - Macrocosmo