MONTALCINI - STEINER ๐ŸŒ

Il pensiero di R.L. Montalcini, ando’ molto lontano, oltre ogni scontata posizione, umana o scientifica, di fronte all’evento finale della vita umana.

La scienziata visse una vita dedicata allo studio della neurobiologia.

In un suo testo e’ scritto:  “Le capacita’ mentali dell’uomo sono potenziate dall’uso continuo delle funzioni cerebrali e dall’incessante interesse per quanto ci circonda”.

In coerenza con questo concetto, mantenne uno stile di vita rigoroso che la persona media puo’ considerare assurdo (ma che in fondo rappresenta il monopolio di dedica vigente in ogni passione): mangiava una sola volta al giorno, dormiva due sole ore per notte.

Nutriva costantemente la sua energia sottile, il pensiero, come si nutre il fuoco acceso di un camino.

Infine  e’ questo l’essere umano:  un fuoco che si accende sulla Terra per evolvere in luce (o spegnersi) durante il tempo esistenziale.

Ognuno ha la possibilita’ di fare, se lo vuole, un  lavoro del tutto personale su se stesso, per accendere la propria luce, e nessuno puo’ sostituirsi alla persona o agire su di essa dall’esterno.

In una intervista, la scienziata asseri’:  “Di giorno lavoro. La notte penso” ~ Questa istanza di conoscere, una vera passione, riguardo’ la sua esistenza sin dalla giovinezza.

In relazione alla tarda eta’, affermo’: ~ “Il corpo vada dove vuole. Io sono la mente. La mente non muore”~ .

Il pensiero cosciente non perisce, e’ connesso e resta connesso con l’Universo poiche’, e’ costituito dalla stessa finezza energetica ~ Sulla Terra, oltre all’energia densa del corpo, restano le azioni, nel bene e nel male.

La scienziata e’ stata una figura emblematica, che contrappose la femminilita’ libera e intellettiva, alla femminilita’ un po’ stereotipata e capziosa con cui la donna si pone spesso di fronte all’uomo.

Tra le scoperte scientifiche di R.L.Montalcini, e’ fondamentale quella che riguarda la CELLULA  NERVOSA ovvero il suo fattore di crescita (Ngf), per la peculiarita’ di questa cellula, l’UNICA  CELLULA che non si rigenera come le altre, e che diviene, nell’organismo vivente, detrito da smaltire senza sostituzione.

Si puo’ aggiungere che il dato di deperibilita’ definitiva riguardante la cellula nervosa e’ collegabile al dato esoterico illustrato da Rudolf STEINER, padre dell’Antroposofia, (scienziato e spiritualista), i cui concetti, di non facile lettura, riporto qui in modo necessariamente sommario e inesaustivo:  il dato, in base al quale le cellule nervose non si rigenerano come le altre, deriva dalla loro particolare natura “refrattaria”.

Nel Sistema Nervoso Centrale, costituito dai neuroni, cellule elettricamente polarizzate, si insedia la forza del Male SIN dal concepimento (il primo battito cardiaco e’ generato da un impulso elettrico).

E’ importante ricordare che la forza del Male e quella del Bene nascono insieme nell’uomo, il quale e’ campo di battaglia di esse durante l’ INTERA esistenza.

Il Male agisce sull’uomo attraverso il SNC, elettricamente e chimicamente, inducendo ed attivando nel sangue la potenza di brame e paure, e deviando l’attenzione e la supervisione ~ A motivo della loro peculiare rispondenza, le cellule nervose, quando muoiono, muoiono senza appello, e non traggono vitalita’ ulteriore, seppure nel corpo vivo.

Due grandi menti, Montalcini e Steiner, (ma non soltanto loro) il cui pensiero, per vie diverse, in epoche diverse, e da punti di vista diversi, il cui pensiero si e’ in qualche modo incontrato sul particolare mistero della cellula nervosa ® ๐ŸŒ 

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