Fuoco non melassa ๐ŸŒ

“Che cos’e’ la vita senza grandezza? Una vile schiavitu’ tra le catene insozzate dall’istinto e dall’inerte abitudine” ~ ANDRE’ SUARES (scrittore e poeta francese del ‘900).

Come altri pensatori liberi, non ebbe, (e non ha), la divulgazione che meritava considerando l'eccellenza del suo elevato pensiero ~ Non fu un UNTORE.    

L’uomo necessita ad oggi di essere ri-acceso, non sedato con i messaggi dottrinali ~ Deve essere aiutato a “ricordare” la propria grandezza, a riemergere dal sonno ipnotico in cui e’ stato secolarmente indotto dai Potenti per essere manipolato e fruito.      

Personalmente credo che la grandezza dell’uomo sia nel possibile “ricordo” animico, divenuto intuizione spirituale, di un mondo di bellezze, superbe e gentili, un mondo superiore da cui l’uomo ricevette abilita’ e facolta’ incredibili, perdute e dimenticate, sepolte da violenze e pattumi secolari che lo hanno vessato e plagiato.

L’uomo e’ stato intorpidito e domato e, destriero ibridato, e’ divenuto un mulo da soma.  

Coloro che possiedono e coltivano istanze spirituali, sono confortati da espressioni, come quella di ANDRE’ SUARES, che paiono provenire dall’essere umano primigenio e divino, in grado di compiere gesti supremi ed eroici:  egli non si accontentava di brucare dentro recinti sempre piu’ stretti, di essere una pecora alternativa del gregge, o un bove, tanto pio quanto stolido.                  

In questo periodo sempre piu’ aberrato da menzogne, manipolazioni, vessazioni inaudite, virus con opaca corona, credo che l’uomo abbia bisogno NON della melassa proveniente dalle voci istituzionali, dalle voci ruffiane, o dalla voce papale, in cui molti ripongono una lassa speranza.                    

Credo che ad oggi l’uomo, i popoli, le masse, necessitino di ritrovare il FUOCO interiore con cui bruciare le scorie accumulate e forgiare nuovi intenti, scoprire orizzonti degni e reali.

La grandezza dell’uomo e’ nello sguardo lungimirante verso lo Scopo evolutivo ~ Ciascuno, ignaro o cognito, possiede lo Scopo in modo diverso ~ Alcuni lo riconoscono precocemente, altri col tempo lo scoprono, molti ad un certo punto non lo cercano piu’, lo  dimenticano. 

L’essere umano e’ stato secolarmente distratto e deviato, dai Potenti coevi, che hanno voluto invalidarne ogni abilita’, ogni potere.        

Lo Scopo gli e’ stato sottratto, e’ stato ricoperto e nascosto da miraggi, oscurato, e recluso in molte trappole. L’ uomo e’ divenuto un animale da tiro, un esecutore mercenario, non e’ piu’ l’esploratore avventuroso, libero e selvaggio che doveva essere nel suo apprendimento esistenziale.     

Ma ancora, forse, puo’ accadere qualcosa, nell’umanita’ o per l’umanita’, che disveli la realta’ e che non sia l’Apocalisse.       

Vivere senza grandezza, senza produrre amore per le bellezze, senza la continua tensione ad esse, e ruminare e stazionare come bovini sazi o stanchi, non e’ il vivere concepito per l’uomo originario.   

Il risveglio e’ ormai una lotta col tempo e, piu’ che mai, e’ una competizione drammatica con la tempistica efficiente dei Potenti. ® ๐ŸŒ   

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