La Compassione ๐ŸŒ

“La compassione indiscriminata e’ il piu’ devastante tra tutti i sentimenti umani:  corrompe, fiacca, avvilisce la mente, mortifica il potenziale umano, soffoca lo spirito. puo’ distruggere un popolo” ~  DAVIDE LOPEZ  (psichiatra e saggista). 

In ambito spirituale la compassione senza discernimento, e’ spesso commista al Male:   lo lascia passare,  non distingue i Caino dagli Abele. 

L’autore della citazione coglie pregevolmente l’aspetto inerte e deleterio della compassione senza incentivo, e ad libitum.           

Davide Lopez suggerisce in particolare, nell’ ambito psicologico e nell’ambito educativo, di non compatire il bambino riguardo gli errori e gli insuccessi, ma piuttosto di incentivarlo a reagire costruttivamente.

Lo studioso rileva che la compassione verso la persona non dovrebbe mai costituire l’avallo dell’inerzia, del vittimismo, fattori corruttivi dell’energia.           

Compatire una persona, SENZA incentivarne l’impegno di superamento, presenta, alla stessa, il seguente  deleterio concetto:  “Hai dei limiti, non puoi.  Per questo ho pena di te, ti compatisco, e non ti chiedo alcun impegno”  ~  Invece, esigere dal soggetto la sua applicazione nello sforzo necessario, significa onorarlo della fiducia e credere nelle sue possibilita’.             

Dare credito produce una grande energia nella persona in difficolta’ che lo riceve,  (purche’ non sia di indole parassita),  mentre compatirla semplicemente, la sminuisce e la indebolisce.                    

Questo purtroppo e’ accaduto SECOLARMENTE  all’uomo, all’umanita’, da illo tempore:  le dottrine lo hanno compatito come preda del Male incombente,  lo hanno cooptato nei dettami stabiliti,  lo hanno indebolito, “dimenticando”, ovvero disconoscendo, il  potenziale originario del suo VOLERE , inducendo in lui, e poi nei popoli, il vittimismo di fronte al Male il cui potere fu, ed e’, artatamente ingigantito.  

IN REALTA’, il Male senza il consenso dell’uomo e’ una Forza esautorata, inetta, ed in questa IMPOTENZA si colloca ogni malvagita’.  

L’ essere umano possiede il potere immenso e sacro della libera scelta, ed e’ l’ UNICO RESPONSABILE del degrado che produce.       

Deresponsabilizzare l’uomo, compatirlo, indebolirlo, e non incentivare la grandezza della sua liberta’, del suo potere decisionale, e’ stato il modus strategico e artato dei Potenti, di impastare gli esseri umani umani e farne masse di sostegno.   

L’atteggiamento indotto e diffuso ignora l’aspetto costruttivo di una empatia vigile, viva, e stimolante ~ La compassione non va intesa come mera e passiva Pietas, bensi’ come vicinanza fattiva a chi si impegna, come mano tesa a chi merita, non certo al pigro, al parassita, o all’opportunista.  

Anche il Buddhismo, (quello autentico e non epurato), intende la compassione non come mera forma di pietosa blandizie ma come partecipazione discernente, motivata e motivante. ® ๐ŸŒ  

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