Il Sangue ๐ŸŒ

Il sangue e’ una realta’ indiscutibile, ma forse mai sufficientemente approfondita, non tanto a livello biologico quanto a livello simbolico ~ Il suo simbolismo e’ enorme.

Nell’istanza di trascendenza che irraggia il destino dell’uomo, si tende a dissertare spesso sulla spiritualita’ per comprendere quel passaggio evolutivo che STEINER definiva  “l’eterizzazione del sangue”,  ovvero l’evoluzione dell’essere umano che si affranca dalla precarieta’  della carne e si rende idoneo alla dimensione sottile, eterea, immortale.        

Ma il significato profondo del sangue si e’ perso ~ Esso contiene il valore del sacrificio, non quello rozzo e primitivo, totemico, ma quello nobile cristico, (da non mescolare con la Chiesa che e’ solo una sovrastruttura mezzana).

L’uomo e’ annegato sensorialmente nel proprio sangue, per diversi motivi, e non lo considera piu’ un elemento di riscatto, di affrancamento,  e di vittorie.

Sulla Terra l’uomo puo’ essere causa od effetto nella gestione delle vicende esistenziali.     

Egli, l’Uomo, non nasce per essere EFFETTO, come pallina di flipper, nasce per essere CAUSA ~ Puo’ esserlo nel bene e nel male, poiche’ e’ libero di scegliere la direzione e lo scopo del suo agire.    

In questa inaudita liberta’, puo’ entrare il sangue come sigillo, poiche’ attraverso di esso l’uomo, nelle situazioni estreme, e in relazione al Bene, afferma o nega, e soprattutto lascia la sua traccia sulla Terra e la connette con l’Universo.         

Il Cristo verso’ il suo sangue per affermare la Verita’ ~ Se non avesse versato il proprio sangue il suo messaggio sarebbe forse gia’ dimenticato.             

Tutti coloro che hanno versato il loro sangue, per CAUSA GENEROSA E GIUSTA, vivono ancora come Uomini, e restano anime imperiture. 

E’ importante rilevare che oltre la Bellezza spirituale e misteriosa dell’intero Cosmo, esiste la valenza potente e occulta del sangue, poiche’ e’ con esso che l’uomo vive sulla Terra.

Attraverso il sangue si attuano, come nascite insopprimibili, eventi purificatori e pacificatori. 

Un antico proverbio arabo recita:  “Il sangue e’ scorso, il pericolo e’ passato”.   

Lo stesso Re Artu’, leggendario Re di Gran Bretagna, figura storicamente magnanima e giusta, disse:  “A volte per instaurare la pace occorre una guerra”.  

Ma ad oggi l’uomo ha dimenticato il significato simbolico del sangue ~ Vive dentro il suo mare rosso come un pesciolino o uno squalo.       

Non ricorda piu’ che il sangue e’ un livello di navigazione che consente molti approdi, non solo bassi o infernali, ma anche iniziatici, o delfici.

Il sangue e’ il prezzo piu’ alto che si possa pagare SULLA TERRA .    

Non andrebbe sprecato, dissipato in azioni malvage, guerre predatrici, gesti inconsulti, ne’ relegato nelle sacche di donazione.      

Esso e’ prezioso a livello fisico, essendo funzionale alla vita, MA anche, e soprattutto, a livello etico, quando realizza e onora la dedica ad un valore da custodire per tutti, per l’UMANITA’ ~ E’ la dedica del Guerriero, eroe  obsoleto, ma non vinto.

Il sangue si lega all’ATTO irrinunciabile e necessario, l’unica modalita’ di realizzare, di rendere REALE, purtroppo la parola ne e’ divenuta il surrogato, un vicario procrastinare.   

Sembra definitivamente tramontato il Tempo Originario in cui Il Verbo era Azione. 

Ad oggi l’uomo compra, vende, produce, consuma, si dimena, e regolarmente si volta, per non guardare l’inguardabile, e se parla emette eco. ® ๐ŸŒ 

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