Paradise lost ๐ŸŒ

~ “... Il coraggio di non sottomettersi mai, di non cedere, che altro significa non essere sconfitti?” ~

(Da “Paradise lost” di JOHN MILTON). 

La citazione parrebbe incentivante, ovvero ardimentosa, eroica. In realta’ questa citazione colpisce poiche’, nel poema epico, e’ pronunciata da SATANA.

Che cosa rispondere alla domanda di Satana? Vediamo.

Il poeta inglese  propone nell’opera l’episodio drammatico della “Caduta” spirituale e del consenso dell’uomo alla tentazione di Satana, e la volonta’ di quest’ultimo di sconfiggere il Bene, e non mai di esserne sconfitto.

L’intento dell’autore fu quello di indagare il conflitto inaudito tra il LIBERO ARBITRIO concesso all’essere umano e l’indegna gestione di esso da parte dell’uomo continuamente tentato e troppo spesso COMPLICE del Male.

Il poema, di impronta culturale mista (ebraica, cristiana, islamica) e’ di incredibile interesse per coloro che intendono approfondire il tema del Bene e del Male. 

John Milton, come Shakespeare, (e non solo!), riteneva non esaustiva la teologia cristiana, ed affronto’ nella ponderosa opera poetica, temi misteriosi e irrisolti, tra cui il Fato e lo Spirito incarnato.  

Senza entrare nei dettagli dell’affascinante e visionaria narrazione poetica,  si puo’ rilevare che Satana e’ presentato come personaggio di inaudito spessore per la straordinaria abilita’, sia intellettuale e sia volitiva.            

Abilita’, pero’, totalmente SCONNESSA da un principio morale ordinatore puro.

Abilita’ che, inoltre, SENZA l’assenso dell’uomo alla tentazione, risulta del tutto INEFFICACE.      

MA l’uomo spesso non usa la forza del suo volere, si lascia distogliere dalla buona scelta progettuale, e si lascia convincere dalle pervicaci e scaltre proposte del Male, devia, e a volte si perde.     

L’uomo spesso non riesce a mantenere il volere ~ Questa e’ la sua debolezza. 

L’uomo ha perduto, per diversi motivi, la forza del proprio coscienziale volere.  

Tutto nell’Universo, si regge sulla Forza, e l’amore Universale non e’ la melassa ideologica secolarmente propalata, ma piuttosto, ed esattamente, la capacita’ della Forza di custodire cio’ che va custodito.   

VOLERE, e’ solo il primo segmento di un PERCORSO progettuale, nel quale il volere deve essere MANTENUTO, senza soluzione di continuita’.         

Satana e’ in grado di mantenere il volere ~ QQuesta e’ la sua forza.    

Cio’ che puo’ renderlo perdente e’ la sua posizione di PROSCRITTO, che lo sottopone al consenso dell’uomo la cui complicita’ gli e’ indispensabile. per rendere efficace la tentazione.  

Per sillogismo cio’ che puo renderlo vincente o perdente dipende esclusivamente dall’uomo! 

La risposta quindi alla domanda di Satana puo’ quindi risultare la seguente:

~ “Non essere sconfitti significa saper essere LIBERI, ovvero COGNITI di POTER fare o non fare. Non e' dirimente la direzione (che l'uomo ha facolta' di scegliere), e' dirimente la FORZA"~        

Satana, il Dio Ribelle, proscritto e amputato di potenza, e’  in competizione con il Dio Padre, il quale, onnisciente, franco, e onnipotente, consente che il Male operi, e concede all’uomo la liberta’ di scegliere e di agire.  

E nulla e’ negato all’Uomo, ne’ il volere, ne’ la liberta’ di scelta del suo volere.  

L’Uomo ha perduto  la capacita’ di MANTENERE il volere, di CUSTODIRE il volere ~ A motivo di cio’ l’umanita’ si sta perdendo. ® ๐ŸŒ 


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