Uomini e alberi ๐ŸŒ

 L’albero piegato mi ispira un parallelo con quegli esseri umani che, magari senza volerlo, perdono la propria verticalita’ intellettiva e spirituale, e si pongono “in linea”, piu’ o meno prossima, con livelli meno elevati, inferiori o standard.

Il teologo  Vito Mancuso, (da non confondere con il botanico e saggista Stefano Mancuso), e’ un ottimo scrittore, di lui ho letto “La vita autentica”. 

Ma, recentemente,  nella presentazione dell’ultimo libro, “Il Coraggio e la Paura”, (titolo d’attualita’), ho ascoltato alcune sue dichiarazioni, in base alle quali ho rimosso una porzione di apprezzamento nei suoi confronti, senza nulla togliere alla perizia di scrittore.                        

In occasione della suddetta presentazione dell’ultimo libro, egli ha espresso due considerazioni, una etimologica : Il cor-ag-gio significa l’ag-ire del cuore (cor-cordis), e fin qui nulla da obiettare, ma successivamente ha aggiunto una considerazione molto dottrinale e soprattutto molto allineata: “il cuore e’ l’organo consapevole”.  

Ed in questa affermazione, del tutto inesaustiva, ed assai discutibile, sia a livello scientifico e sia spirituale, il citato scrittore ha perso, (presso di me), il terreno conquistato per le sue capacita’ di scrittura ed i relativi contenuti. 

Mi sono chiesta come mai Vito Mancuso avesse presentato tale drastica affermazione ~ Sono andata a visionare alcuni dati della sua preparazione, ottima, ma legata alla visione ecclesiale: e’ un TEOLOGO.          

Con dolo o senza dolo, ogni scrittore e’ legato alla specifica fonte di competenza ispirativa, e il teologo e’ legato alla Chiesa ed alla visione teologale della Chiesa.         

E’ noto come tutti gli scrittori, i saggisti, gli scienziati, e via via fino ai cantautori e cineasti, e via via fino agli impiegati di ogni categoria, siano soggetti al filtro dei dettami di Potere ~ E’ noto ed esperito come per tutti costoro il transito sociale e lavorativo dipende molto da un fattore dirimente che fa capo al patto massonico, sottoscritto o sotteso, oltre che al tesseramento politico : bisogna che il loro pensiero sia “allineato” (leggasi piegato) alle  induzioni del Potere.

Ed ogni Potere sorveglia tutto, per riuscire ad essere, esso stesso,  “in linea” per  l’accesso ai Poteri altolocati, i Poteri Planetari, dai quali il Dictat discende, lento e marcatore, in ogni ambito, dal piu’ intellettuale al piu’ precario. 

Il motivo di tali ramificate induzioni, e’ la preservazione del Potere, e l’estrazione del profitto. 

Dal cartone animato fino al testo universitario, la conformazione e l’induzione sono terribilmente programmate, incidenti, e mistificanti.    

Ad oggi  il culto ipocrita dell’OBBEDIENZA, dopo secoli di danni, e di abusi, si sta finalmente incrinando.

A tale insegnamento spurio, i Potenti stanno aggiungendo un infiltrante uso di mantra manipolativi, induttivi, conformativi.

I mantra, tra cui il famoso e noioso “ascolta il cuore”, rendono sempre piu’ confuse, e mentalmente deboli, popolazioni intere.

Non esiste mantra che esorti al pensiero vigile (da affiancare utilmente al cuore).

Il sapiente blogger, oltre che artista, Giovanni Ranella, nel suo blog (Fragmenta2011), afferma con lucida amarezza: “La societa’ e’ divenuta un ciclope immondo elettromagneticamente sedato”.    

In verita’, oggi piu’ di ieri, la tecnologia e’ uno strumento nefando nelle mani nefande dei Potenti.  

Per tornare al buon Mancuso, cio’ che gli contesto e’ scientifico oltre che razionale: il cuore sente, e sente vivamente e contestualmente, MA la consapevolezza la puo’ acquisire SOLO attraverso la luce del pensiero, una luce coscienziale, spirituale, immortale ~ GURDIJEFF ha spiegato egregiamente il percorso conoscitivo di consapevolezza. 

Tale luce non risiede nel povero cuore, scoglio muscolare dell’onda sanguigna, ma risiede nella meravigliosa connessione tra sangue e Spirito, tra sentire e pensare, tra battere e sapere. 

Come spesso ripeto,  cuore e pensiero  sono i due remi di una stessa barca su cui naviga la nostra esistenza, ed usarne uno solo e’ DEMONIACO, poiche’ la barca girerebbe intorno a se stessa senza progressione, rendendo inutile o sacrilega l’occasione del vivere. ® ๐ŸŒ


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