La mente eā un ambito di difficile indagine, poicheā oltre al mistero originario, costituito dallā imprinting inaccessibile, eā anche un attributo DEL TUTTO individuale.
Nella mente eā racchiusa una eco universale che risuona in un āluogoā personale, la propria testa, e ne riproduce le angolazioni, le concavitaā le convessitĆ , le abilitaā, e la psiche.
La mente eā il microcosmo nel quale ciascuno elabora il pensiero, un microcosmo in cui abitano e si confrontano splendori creativi e tenebre mortifere, le energie di Eros e Thanatos ~ La risposta al confronto, in pensiero, parola ed atto, eā sempre personale e connota lāindividuo.
La mente eā un laboratorio PERSONALE, il cui elaborato piuā prezioso eā il pensiero, il proprio pensiero, che Cartesio definiva ālāunico elemento su cui lāuomo puoā governareā ~ Su tutto il resto grava lāimponderabile. e la valenza delle scelte.
Il Buddha asseriā: āTutto nasce nella menteā, poicheā in essa opera lāenergia sottile, la piuā potente.
Lāenergia della mente, come penetrante capacitaā di veggenza, eā sempre stata temuta da coloro che concepirono lāintento di supremazia e lāinganno.
Lo concepirono con la mente, sconnessa dal Tutto, sconnessa dalle Leggi Universali, e pertanto altamente DISTRUTTIVA ~ E lo attuarono attraverso le vie strategiche escogitate dalla mente SCONNESSA.
Questa constatazione chiarisce un aspetto fondamentale della mente, che collega microcosmo e macrocosmo: in essa, come nellāImmenso Universo, COESISTONO le due Forze Cosmiche, il bene e il male, la costruzione e la distruzione, fattori opposti, MA entrambi costitutivi, che nellāUniverso si confrontano senza soluzione di continuitaā, per mantenere gli EQUILIBRI indispensabili ad evitare il collasso cosmico.
Come microcosmo connesso, anche la mente opera in tal modo: attraverso la sua FORZA, cerca, e puoā ottenere, la composizione creativa ottimale.
MA quando la mente, per diversi motivi, interni o esterni, si sconnette dalle Leggi Universali, risulta accecata e dominata dal male, ingannata, deviabile, debole.
La mente, essendo un attributo dellāindividuo, eā sottoposta comunque agli aspetti individuali della persona, positivi o negativi.
Ad oggi, lāessere umano risulta palesemente deteriorato, sia biologicamente, (vive piuā a lungo ma con molte stampelle e senza progressione evolutiva), e sia spiritualmente, (il suo agire eā tardo o compulsivo, eā basso o schizoide, dormiente o delirante).
La mente dellāuomo sembra non essere piuā in grado di comporre e creare, seppure mediante le diverse caratteristiche individuali ~ Eā indebolita e troppo spesso sconnessa dalle Leggi Universali.
Il cuore non eā piuā il verace e vivido ispiratore, in costante dialogo con il pensiero, ma un muscolo di genetiche e secolari stratificazioni reattive, battuto da onde sanguigne contaminate, di monocorde o nevrotico automatismo.
Il cuore e la mente hanno subito una concettuale divaricazione ecumenica, DEVASTANTE.
Il SOLE (cuore) si eā divaricato dalla LUCE (pensiero): il suo raggio caldo di energie compositive non incontra quello superiore, luminoso e illuminante, catturato e piegato da rifrazioni artate indotte.
La mente puoā MENT-ire, come ogni riscontro individuale, che puoā essere del tutto soggettivo e fallace ~ I Potentati hanno sempre ribadito questa mezza veritaā per deleggittimare il pensiero.
IN REALTAā, la mente, puoā essere ment-itrice o ment-ore, puoā produrre la menz-ogna, MA al tempo stesso puoā produrre la menz-ione intellettiva, ovvero il āparlareāallāuomo, verbalizzandogli la realtaā oggettiva.
La mente crea, SIA nel significato della composizione e SIA nel significato della produzione di un NUOVO assetto, migliore o peggiore, (dipende dallāindividuo, non mai da altro).
Miguel De Unamuno, disse: āCredere eā creareā. ~ Credere come volontaā e come preservazione della volontaā.
Poicheā la mente ha in seā la stessa potenza che Michelangelo Buonarroti rappresentoā nellāaffresco della Creazione di Adamo, nella Cappella Sistina di Roma, egli rappresentoā mirabilmente il contatto trasmissivo, lāimpulso vitale dato allāuomo per sempre, energia imperitura.
La speranza eā che lo stesso impulso vitale sia dato, direi restituito, chissaā come e chissaā quando, allāuomo-cyborg incombente. Ā® š