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Salvini ~ Tajani ~ Crosetto ๐
๐ Sulla polemica (decisamente eccessiva) scatenata dal libro del Gen. Roberto Vannacci, noto le diverse posizioni della maggioranza.
La posizione di MATTEO SALVINI e’ la meno "ingessata": esiste il buon senso, e il Ministro degli Interni asserisce “prima di commentare vorrei leggere il libro" ~ Mi pare una dichiarazione connotata da indiscutibile oggettivita’ e coerenza.
La posizione di ANTONIO TAJANI e’ mediana e mediatrice, idonea a tamponare certe polemiche montate e montanti: riconosce l’importanza dell’art.21 ed al tempo stesso la responsabilita’ di coloro che rappresentano le istituzioni ~ Tajani e' un politico di indubbia esperienza
La posizione del Ministro della Difesa GUIDO CROSETTO risulta invece un po’ troppo tempestiva, il Ministro appare eccessivamente ligio al suo Ministero e poco attento al valore "costituente" (art.21), continuamente celebrato ~ Quando le parole (celebrazioni) confliggono coi fatti (provvedimenti sanzionatori) si genera una brutta contraddizione.
La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ancora deve pronunciarsi, e saggiamente, lo fara' senza compulsione alla fretta ~ Vedremo.
Incombono problemi ben piu’ cogenti di un libro scritto sembra con sincera convinzione dal Generale Roberto Vannacci, il quale, giustamente, rivendica un diritto sancito e costantemente ribadito dai politici di ogni parte ~ Roberto Benigni lo ha celebrato persino nell’ultimo Festival di Sanremo.
Tra i pattumi letterari incentrati spesso su luridumi sessuali o untuosi allineamenti pseudoculturali, o banalita' di ogni genere, credo che il libro di Vannacci non crei scandali di sorta, se non per strumentale e riconoscibile faziosita’ .