La deresponsabilizzazione artata ๐ŸŒ

Parlare del denaro come “Lo sterco del demonio” significa deresponsabilizzare l’uomo che ne fa uso deteriore.

Il denaro e’ un elemento inerte ~ Si muove solo nelle mani delle persone che lo utilizzano, in modo corretto o in modo scorretto e persino malvagio.

Dunque, nella frase sopra citata, e’ palese la traslazione della colpa del mercimonio dall’uomo al denaro, e la deresponsabilizzione dell’uomo come fosse un inerme poppante, e l’intento di ingigantire la presenza del demonio per intimorire l’uomo-poppante.

Mi chiedo perche’ si riscontri cosรฌ spesso l’attribuzione delle BRUTTURE a cose o situazioni che, del tutto dipendenti dalle azioni dell’uomo, andrebbero attribuite direttamente e chiaramente  all’uomo stesso ~ (Porsi la domanda e’ un piccolo passo verso le verita’ nascoste).

La pornografia che serpeggia sui siti non e’ una bruttura attribuibile tout court alla diffusione dei siti specifici, bensi  alle persone che sostano su di essi e incentivano la pubblicazione da parte di coloro che ne fanno un mercato redditizio.

Il tradimento, in ambito affettivo o di progetti comuni, non e’ attribuibile ad altri, a terze persone, a interventi esterni, se non a chi lo agisce ~ Pertanto le bruttezze, (mercimoni, tradimenti, corruttele), sono attribuibili a chi le realizza, a chi SCEGLIE di realizzarle ~ SCEGLIE, poiche’ la liberta’ dell’essere umano, ove  non sia puntata una pistola contro di lui, e’ TOTALE, nel bene e nel male.

E’ vero che errare e’ umano, e l’errore puo’ verificarsi senza dolo, MA  e’ anche vero che non assumere la responsabilita’ delle proprie scelte errate, negarle, giustificarle, o addirittura reiterarle, e’ un atteggiamento demoniaco.

Il male dunque non e’ nel denaro, ma nell’uomo, il quale, meravigliosamente libero sulla Terra, si lascia imprigionare dalle tentazioni piu’ basse, e svende se stesso, la propria potenziale originalita’, per comprare ogni standard di bruttura ~ Il motivo? il piacere, la goduria, la brama.

Nietzsche affermo’ che il ventre dell’uomo lo tira verso il basso e gli impedisce di evolvere e divenire un dio ~ Freud asseri’ che l’essere umano e’ fortemente condizionato dal “principio del piacere”.

Ma lo scopo dell’esistenza e’ proprio quello di liberarsi, di affrancarsi da ogni servaggio, e, pur sperimentando la vita, fare di essa una strada interessante e sinuosa e non un sentierucolo percorso in catene.

Dunque invece di attribuire la nefandezza al denaro sarebbe un piu’ LUMINOSO messaggio invitare gli esseri umani all’assunzione di responsabilita’, dovere primario in ogni contesto sociale, familiare, personale.

Ma l’uomo e’, artatamente, lasciato solo, confuso, intimorito, deresponsabilizzato, come fosse un infante o un invalido mentale.

Per questa solitudine indotta, per questa carenza di riferimenti esemplari e autentici, l’uomo si e’ lasciato indottrinare, e riempire come il sacco vuoto, usato nella manovalanza massiva per occupare uno spazio funzionalmente a progetti intentuali.

Se il denaro e’ “lo sterco del demonio”, e’ denaro anche quello che si richiede nelle onnipresenti questue televisive, promoziate come benefiche ~ Il denaro e’ solo uno strumento.

La schizofrenia dei messaggi divulgativi e’  palese.

L’uomo e’ solo, di fronte a se stesso, e nessun Potere potra’ aiutarlo se non il proprio potere, il potere di dire SI e di dire NO, assumendo di volta in volta la responsabilita’ della libera  scelta, e discernendo tra i messaggi mistificanti, da qualsiasi parte provengano. ® ๐ŸŒ


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