Le Genie ๐ŸŒ


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Il tema delle genie umane e’ vasto e difficile, amaro e controverso.

(Ho trattato piu’ volte l’argomento, soprattutto nell'articolo “L’Ipogeo Segreto” del 16 Febbraio 2020).

Non siamo tutti uguali.

Non siamo tutti fratelli, (come dettano i Potenti per impastare e manipolare le masse).

Lo siamo per scelta affettiva, o etica, certamente non ideologica, ne’ tantomeno dottrinale. 

Il nostro sangue non a caso differisce. 

Ogni sangue e’ portatore di codici.

Alcuni gruppi sanguigni  risultano addirittura nemici, persino tra sangue materno e sangue fetale,  (Rh+ ed Rh-), altri gruppi sono solo variamente compatibili.

Il rispetto e’ dovuto a tutti, ma la fratellanza e’ una dimensione profonda che non va banalizzata o strumentalizzata.

Esistono i Caino e gli Abele. 

Esiste il Male, verso il quale non ci puo’ essere fraternita’, ma vigile distanza e deciso rigetto. 

Siamo gli abitanti di un pianeta dove convivono molte genie che dovrebbero sviluppare la forza di rispettarsi in modo degno.

La fratellanza spuria  esortata in alto loco mi richiama alla mente il bellissimo poema “Gli uomini impagliati”di T.S. Eliot, nel quale viene descritto il procedere fiacco di esseri umani appoggiati gli uni agli altri, goffi fantocci con la testa riempita di paglia. 

Le genie  piu’ antiche e indagate sono due:  quelle con sangue Rh+ e quelle con sangue Rh-, e l’indagine sulla causa di questa discriminante sanguigna, e della grave incompatibilita’ tra le due crasi, non e’ mai divenuta esaustiva.

Sulle due genie suddette si sono nel tempo incardinate molte altre genie, piu’ sfuggenti, derivate dagli eventi epocali e dalle molteplici catastrofi, di varia origine ed incidenza, (comprese le sperimentazioni segrete),  che hanno dato luogo a secondarie variazioni bio-genetiche, e conseguentemente mentali e psichiche, poiche’ il corpo e la mente costituiscono un “unicum” di straordinaria complessita’ che coniuga la chimica sanguigna con il dinamismo delle sinapsi e con la formazione dell’ambito psicologico (e della potente “nuvola psichica”).

L’immutato antropomorfismo non deve ingannare riguardo le mutazioni essenziali: il corpo e’ l’involucro visibile, demiurgico,  di un potenziale performante, temuto dai Potenti, soggetto a predazione come energia da utilizzare nella direzione stabilita dalla Cupola di Potere ~ (Per lo stesso motivo predatorio l’anima e’ concupita dal Demiurgo, il Dio Ribelle che compete col Dio Padre). 

Siamo tutti diversi, come frammenti di specchi rotti.

Il mantra dei “Fratelli tutti” e’ un mantra artato, (come molti altri insospettabili), volto ad aggregare ed a mantenere coesa la massa di sostegno, attraverso l’indottrinamento mirato  e la costante manipolazione deviante del pensiero.

Nel pensiero umano  connesso col Tutto abita lo Spirito Universale,  (Dio Padre), ed e’ il luogo inaudito di assedio e competizione da parte del Dio Ribelle, il Demiurgo, al quale e’ segretamente devoto OGNI Potere ed ogni larva.

Tutte le genie scaturiscono da questa primigenia contesa, sovrumana ed umana, con variegate conseguenze. riguardo l’evoluzione spirituale dell’uomo. 

Il bersaglio  degli intenti del Male e’ il pensiero connesso, (in quanto potenza spirituale e luce sull’anima) ~ Il Male, il Dio Ribelle, scisso e proscritto, vuole produrre nell'uomo il pensiero sconnesso e poi possederlo, sottraendolo, per reiterata scissione, allo Spirito Universale.

Questa e’ l’essenziale premessa dell’articolo sulle numerose genie, in cui ciascun individuo e’ un essere particolarissimo, destinato ad attraversare il ponte tra il finito e l’infinito, destino che deve affrontare da solo, nessuno puo’ sostituirsi ad alcuno, e nessuno puo’ essere sostituito da alcuno.

Ogni fisiologia individuale si e’ secolarmente innestata sulle diverse genie di provenienza, diverse non tanto nelle visibili e ininfluenti caratteristiche fisiche quanto nelle  “tendenze”  psico-mentali di base, meno evidenti, e molto spesso prodotte e indotte nell’essere umano durante il corso del tempo, anche attraverso segrete sperimentazioni.

Le genie sono state progressivamente, e con vari metodi, indebolite nel pensiero, piegate ~ Poche quelle ancora “sane”  ~ Queste ultime si riconoscono reciprocamente sul piano della decodificazione intellettuale.

Non si tratta  di minore o maggiore efficienza intellettiva, poiche’ ciascun essere umano possiede un divino talento particolare che, se attivato ed espresso, puo’ nobilitarlo ~ Si tratta piuttosto di differente “visione” mentale, a motivo della differente collocazione del Punto di Partenza, basso o elevato, del pensiero, riguardo la realta’.

Si tratta  piu’ precisamente, del LIVELLO (basso o elevato) del punto di Osservazione da parte del pensiero individuale, oltre che  “genico”.

Il Punto di Partenza mentale, valutativo, costituisce una differenza importante in relazione al conseguente Punto di Arrivo possibile (visione lucida, ampia, realistica, potenzialmente chiaroveggente).

Il Punto di Partenza  ottimale, generatore della visione ottimale, (visione che possiamo definire, in modo sommario, libera e oggettiva e soprattutto connessa)  e’ la caratteristica di una genia ancora integra, non troppo contaminata dalla chimica ne' plagiata dalle induzioni.

Il Punto di Partenza ottimale  del pensiero umano risulta essere stato progressivamente colpito da manipolazioni chimiche e psicologiche  (perduranti).

Volendo esemplificare con una metafora prosaica: l’identico panorama (realta’ osservata) prospiciente un palazzo, (punto di osservazione), fornisce  un diverso numero di dettagli (i dati della realta’), a seconda che si osservi il panorama dal primo piano o dal piano attico (livelli del punto di osservazione, e di partenza del pensiero valutativo). 

Le varie genie umane  non “abitano” tutte al primo piano ne’ tutte al piano attico, e ciascuna genia ha il proprio livello di affaccio sulla  realta’.

A tale fondamento va aggiunta la variabile individuale, attraverso la quale e’ possibile risalire, se ne esiste la volonta’, dal “primo piano” ad un “piano superiore”, realizzando una crescita evolutiva di liberazione.

Inutile ripetere che i Potenti ed i manipolatori ci vogliono al piano basso, per sottometterci piu’ facilmente.

Ciascun essere umano,  discende da una genia, e al tempo stesso e’ un individuo a se’ stante.

Ciascuno ha la propria testa.

Ciascuno, senza eccezioni, ne  e’ dotato.

Ogni testa  ha catteristiche geniche e caratteristiche individuali, con le quali esercita attivita’ di pensiero in direzione spirituale evolutiva (liberante) o involutiva (relegante).

A motivo di cio’,  le persone, seppure soggette ad omologazione piu’ o meno occulta, producono, per natura umana, il pensiero individuale, che risulta pero’ sempre piu’ condizionato,  o disperso nella compattazione del pensiero collettivo, o relegato ad un  “piano sottostante” rispetto alla realta’  (per restare nella sopracitata metafora).

Le due attuali ed urenti, ed interessanti, categorie dei pro-vax e dei no-vax, esistono come evidente effetto di una diversa collocazione del punto di partenza del pensiero, spontaneo o indotto, e di una diversa visione delle cose di fronte ad una stessa realta’, in tale diatriba si palesano piu’ che mai le genie opposte. 

Ciascun essere umano possiede comunque il diritto alla propria libera opinione, nel bene e nel male.

Steiner riteneva che sarebbero infine emerse, tra le tante genie, “due umanita’, una bianca e una nera”.

Non per colore di pelle. ® ๐ŸŒ


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