Parata promiscua ๐ŸŒ


Al telegiornale della sera,  ho visto i camici bianchi schierati in marcia, al seguito della Parata Militare del 2 Giugno, ho visto i sindaci con la fascia tricolore, e molte figure scialbe. 

Non so se anche in altri paesi la parata militare, che qui festeggia la Repubblica Italiana, preveda la partecipazione del personale sanitario e degli amministratori dei comuni. 

A me e’ parsa un’inclusione incongrua, ruffiana, grottesca. 

Occorre porsi la domanda e cercare la risposta ~ Da sempre, chi governa si avvale, "pro domo sua", (ovvero a sostegno del proprio potere), di opportuni ambiti operativi e di opportune occasioni contingenti, e celebra certi eventi catalizzatori con ampio utilizzo di retorica populista.

Quella del 2 giugno  non si puo' piu' definire come Parata Militare, di importante contenuto storico, ma piuttosto come Sfilata Promiscua, aggregativa, di diverse categorie (ad oggi sanitari ed amministratori locali, domani chissa').  

Gli applausi  del popolo-bue al passaggio dei camici bianchi mi hanno indotto a cambiare canale ed a soffermarmi su altre notizie ~ Troppa ipocrita bonomia ~ Un untume che deborda.

Battiato  avrebbe commentato nuovamente la situazione asserendo “Povera patria”. 

Compiere il proprio dovere civile non e' piu' una norma morale e sancita? Chi adempie al proprio dovere, seppure tra le molte difficolta’, necessita di esibizione, di essere "accodato" nella parata celebrativa di un importante evento storico post-bellico?   

Gli adempienti al proprio dovere civile non sono certamente soltanto i sanitari e sindaci ~ Ma tant’e’, essi sembra che aiutino il “Carrozzone Italia” piu’ degli altri lavoratori, degli altri professionisti, delle altre categorie di cittadini impegnati nelle diverse attivita’ socio-economiche.

Preferisco stoppare le mie considerazioni abbastanza inutili ~ Tutto matura.  

Preferisco tenere conto del bel sole di Giugno e volgere il pensiero all’estate imminente. ๐Ÿ˜œ๐Ÿ’ฅ

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