Fine Sanremo 2023 ~ Considerazioni ๐Ÿ”ฅ ๐Ÿ˜›


๐Ÿ”ฅ ๐Ÿ˜œ Alcune considerazioni personali sull’evento titolato: 

๐Ÿ™‚ 1) Ho apprezzato l’Inno Nazionale con  la presenza del Presidente della Repubblica, poiche’ mi piace che l’Italia, senza nulla detrarre alla piu’ ampia dimensione europea, si presenti sempre quale nazione dotata della sua identita’ storica e civile, e cognita delle proprie peculiarita’ ~ Viviamo in un paese che possiede bellezze artistiche e paesaggistiche come nessun altro paese ~ La mia non e' una posizione ideologica, non sono stolidamente nazionalista, sono cognita di essere italiana, altra cosa ~ Credo che ciascuno, pur nell'inclusivita' giusta e necessaria, possa amare la propria “casa”. 

๐Ÿ”ฅ 2) Non ho particolarmente apprezzato l’intervento del talentuoso Benigni (che per l’ennesima volta ha esaltato il documento istituzionale di cui e’ ormai divenuto promoter ufficiale), poiche’ ho trovato un po’ ripetitiva e forzata l'enfatizzazione dell’art. 21, (“Ciascuno puo’ manifestare liberamente il proprio pensiero”),  con affumicante aggiunta descrittiva delle famigerate modalita’ squadriste.

Al talentuoso Benigni vorrei chiedere:  ma siamo sicuri che questo bell’articolo sia applicato a tutti? Oppure accade che sia riconosciuto solo a coloro che risultano ben allineati al Sistema in auge ed esprimono il cosidetto pensiero collettivo? ~ Fino a pochi mesi fa l'art.21, molto bello, e' stato opportunisticamente "adattato", dal precedente governo, alla strenua difesa dello status quo.

A RIGUARDO mi viene in mente la sorte subita dall’eccellente Montesano, (partecipante alle trasmissione "Ballando con le stelle"), il quale, per aver indossato (peraltro durante le prove e NON in diretta) una sua maglietta con logo militare e frase dannunziana, e’ stato espulso dalla gara di ballo dalla direzione RAI (Stefano Coletta) ~ Non so, a me e’ parsa una delegittimazione violenta e priva di ragionevole significato ~ Infatti, se e' certamente deprecabile l'eventuale apologia di una dittatura dolorosa, (sia "nera" sia "rossa"), non puo' esserlo tout court una personale visione (peraltro neppure espressa dal Montesano!) ~ Dove e' stato nascosto, in quella occasione, (Montesano e la sua maglietta) il celebrato art.21? ~ Potrei citare altre censure ed epurazioni, piu' silenziose, di contenuto politico, che contraddicono l'ossequio all'amato articolo costituzionale ~ L'entusiasmo di Benigni e' condivisibile nella misura in cui il prezioso enunciato collimi con la realta' ~ Ma tant'e', lo spettacolo puo' contenere qualche colorita incoerenza.  

๐Ÿ”ฅ 3) Ho apprezzato  il ricordo, che Amadeus ha presentato dal palco, della drammatica vicenda relativa alle FOIBE, un ricordo sinora piuttosto trascurato considerando la nefandezza crudele dell'accaduto (1943) ~ Tale ricordo serve a comprendere che non e' esistito solo il Male politico di colore nero, ma anche il Male politico di colore rosso con le feroci partigianerie assassine.

๐Ÿ™‚ Passando ai personaggi che hanno animato lo spettacolo (escludendo cantanti e canzoni, su cui vige giustamente il “de gustibus non est disputandum”): 

๐Ÿ™‚ 1)  bravo Amadeus, simpatico, accogliente, professionale. 

๐Ÿ™‚ 2)  bravo Morandi, semplice, discreto, piacevole. 

๐Ÿ™‚ 3)  la Ferragni:  carina ma "scialba" (simile a molte altre "carine", non mostra peculiarita' interessanti), una Barbie di modernariato tra le tante visibili ovunque.  

๐Ÿ˜› 4)  il Fedez: "scialbo" e opaco (non brilla, anzi).

๐Ÿ™„ Ho trovato  fuori contesto la lettera di Zelensky, la cui sicumera (“vinceremo”), sotto l'ala potente degli USA, risulta una sicumera facile e superficiale, e troppo divaricata dalla tragicita' della situazione ~ Zelensky risulta particolarmente abile nel tessere consensi, e pare convincere tutti entrando a gamba tesa, anche negli eventi mondani, come accaduto alcuni mesi fa alla Mostra di Venezia ~ Onnipresente nel perorare la sua causa, stratega della comunicazione e della tempistica, Zelensky sta lavorando alacremente, ma il popolo ucraino e' in agonia.

๐Ÿ”ฅ ๐Ÿ”ฅ  ๐Ÿ”ฅ Credo che dopo questo conflitto, l'Ucraina distrutta sara' il business dell'imprenditoria dei molti paesi della Nato riguardo la ricostruzione ~ Il business imprenditoriale e' la faccia oscura del progetto dietro la bandiera della difesa della liberta', che, accanto al valore da difendere nasconde l'ombra fatale della pirateria ~  OVVIAMENTE i paesi forti saranno i piu' presenti nel succitato business, direi che la loro parte sara' quella del leone ~ Povero popolo ucraino, avra’ molti padroni  ...

๐Ÿ˜ณ Che dire? Che cosa aggiungere? Avrei altre considerazioni da presentare, ma e’ piu’ confacente osservare gli ulteriori scenari.

๐Ÿ”ฅ E’ preferibile, tra le tante parole fuorvianti, attendere la realta' dei fatti. ๐Ÿ˜› ๐Ÿ˜œ

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