8 Marzo ~ La donna gruppettara ๐Ÿ˜› ๐Ÿ™‚ ๐ŸŒท


Due brevi poesie tematiche di DIEGO VALERI (1887-1976) sul mese che annuncia la Primavera. 

♥️ ~  “Nella bianca aria di marzo,  l’albero e’ il segno di una volonta’ chiusa. Spia le nuvole fermo in mezzo al cielo alto. Respira fondo senza moto. Dentro si ascolta:  aspetta.”  

♥️ ~  “Sotto la fuga leggera del vento, s’apre il ventaglio del mandorlo bianco. Alto sta un cielo di rosa e d’argento, ma il cuore e’ stanco.”

Questi piccoli componimenti poetici sulla primavera marzolina si distinguono, nella produzione poetica di Diego Valeri, per la densita’ del contenuto, anche simbolico, e per la metrica non strettamente legata alle rime, le quali caratterizzano spesso l’opera del poeta veneto. e conferiscono una apparente semplicita’ ai contenuti.

Qui di seguito un breve cenno sull'autore citato:

 ๐Ÿฆ‹๐ŸŒท L'opera poetica di DIEGO VALERI non e’ facile come si potrebbe dedurre dal ritmo e dal colore che ricorrono, a volte con particolare vivacita’. 

In realta’  il motivo ispiratore del poeta e’ profondo, indica con sottili simbolismi l’enigma della Natura, e del suo segreto, e, ad una lettura attenta, si avvertono istanze interiori vivide ed al tempo stesso malinconiche ~ Si nota a volte, nei componimenti del poeta, un realismo inaspettato e pungente che non prescinde dall'attimo  ♥️  (~ "... Questa luce che trema tra i tuoi occhi e i miei occhi, quasi raggio che prema sui cigli e ne trabocchi, questa luce di gioia, alla morte rapita, puo' essere che muoia come muore la vita?"). ๐ŸŒท๐Ÿฆ‹

๐Ÿ˜œ Ad oggi, al di la’ della letteratura, il mese di marzo, giorno 8, e’ appiattito sul giallo "volgare" (in senso lato:  etim. da "volgo") della mimosa gruppettara, e resta poco spazio per tulipani e rose.

๐Ÿ˜œ Il mese in corso racchiude l’ennesimo schema di una (sotto)cultura costituita da stereotipi ciclici ormai privi di ossigeno sanificante, dove le donne, ahime’, spesso sono usate (leggasi: si lasciano usare) per implementare numericamente le politiche di parte.

๐Ÿ˜œ A marzo,  giorno 8,  ogni anno, le donne si ripresentano come sfilacciate compagini di appassite (obsolete) fioraie con fiori gialli ed ingialliti ~ Liturgie ideologiche, logore.

Il GRUPPO ~ Considerazioni.

Il gruppo e' un ambito di rinforzo, ed esiste dalla notte dei tempi, con vari obiettivi.   

๐Ÿ”ฅ Il gruppo ideologico, si forma generalmente per la rivendicazione di diritti, (UMANI, non solo di genere!) ~ L'intenzione e' certamente positiva, direi costruttiva, ma risente spesso della contaminazione politica ~ E' indispensabile che ciascuno resti  critico, e attivo, nella contestazione, ANCHE, e sopratutto, in prima persona, senza illudersi di poter porre semplicemente il proprio fardello di aspettative sulle spalle di altri, i quali, singoli o gruppi, possono fornire solo un supporto.

๐Ÿ”ฅ Il gruppo aggregato  per affinita’,  e' un luogo particolare, di livello superiore al gruppo ideologico, ma non sempre e' un luogo sicuro ~ Ma dove si e' al sicuro?

♥️ Mi viene in mente la poesia di H.N.ENZENSBERGER  "La Risposta della Creatura Fiabesca":   ♥️ ~ "In nessun luogo si e' buoni".

So di esprimere riflessioni  impopolari.

๐Ÿ”ฅ Il gruppo attivista  raramente e' sano, poiche' di solito ha obiettivi troppo settoriali e rigidi.

๐Ÿ”ฅ Comunque, nel gruppo, di qualsiasi orientamento, non bisogna "perdersi", occorre che ciascun componente vigili sulla verita’ delle cose e sulla propria identita' di pensiero, per non divenire elemento suggestionato, ibrido o surrogabile.

๐Ÿ”ฅ Il gruppo dovrebbe costituire la stazione di partenza di un percorso di costruzione e cambiamento, ma ogni vittoria personale e sociale avviene attraverso acquisizioni individuali.

๐Ÿ”ฅ ๐Ÿ”ฅ ๐Ÿ”ฅ La forza del gruppo e' generalnente il numero, ma e' una forza bassa che necessita di elevare contenuti, consapevolezze, obiettivi.

๐Ÿ”ฅ Lo storico movimento  del Femminismo, che ha opportunamente  attivato giuste rivendicazioni, presenta ad oggi il permanere di alcuni aspetti banali, o addirittura beceri, e presenta altresi’ il permanere della concettualita' all'interno di vecchi parametri di superficie, invece di ampliare ed aggiornare la visione del confronto tra i generi riguardo i diritti di parita' nelle competenze.  

๐Ÿ”ฅ La Donna, essere umano dal meraviglioso potenziale non inferiore a quello dell’Uomo, e’ spesso culturalmente inghiottita dal mucchio delle donne variamente disattese, che ancora non agiscono convintamente a tutela di se stesse nella personale quotidianita', ed aspettano soluzioni che non sempre possono provenire dall'esterno.

๐Ÿ”ฅ La situazione di vittima prevaricata ricorre tra le donne, ed attira adesioni e condivisioni, che alleggeriscono e incentivano  l'impegno individuale ~ Il numero puo' favorire le sensibilizzazioni e le eventuali soluzioni, ma la differenza operativa e' data dall'impegno personale.

๐Ÿ”ฅ La psicologia insegna  che, in ogni contesto, la posizione di vittima e’ utilizzata a volte in modo strumentale, per ottenere appoggio, senza mettere in discussione il proprio operato ed eventuali errori da non ripetere.

๐Ÿ”ฅ ๐Ÿ”ฅ ๐Ÿ”ฅ CHIOSA. 

๐Ÿ˜œ Nessuno puo' realmente sostituirsi, dal punto di vista fattivo, alla persona vittima di vessazioni, la quale deve compiere, e non eludere, ne’ delegare, la fatica del suo percorso.

๐Ÿ˜œ Nondimeno, se e' vero che l'unione fa' la forza, ed a volte il gruppo puo' meglio incidere nelle rivendicazioni sociali importanti, e' anche vero che la conquista personale, nell'ambito privato e quotidiano, ha il suo pregio definitivo. ๐ŸŒ ๐Ÿ™‚

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