Femminicidio ๐Ÿ˜ฎ๐Ÿ™„๐Ÿ˜ฎ


๐Ÿ˜ฑ In relazione all'assassinio ๐Ÿ’€ della ventiduenne GIULIA CHECCHETTIN, ho ascoltato un assiduo parlare di "patriarcato" e "delitto di Stato",  espressioni vecchiotte, e SOPRATTUTTO generiche, NON idonee alla FATTISPECIE.

๐Ÿ”ฅ Espongo qualche considerazione personale.

๐Ÿค“ Non so dove attualmente si nasconda, qui in Italia, il patriarcato, che e’ certamente esistito, ma che e' anche decaduto da alcuni decenni, ed e’  pressocche’ estinto in Italia e in Occidente ~ Il patriarcato costituisce invece una cultura  tutt’ora pesantemente vigente in altri paesi, tra cui i paesi mediorientali.

๐Ÿค“ Qui in Italia, ad OGGI, il "patriarcato", solo a pronunciare la parola, risulta un termine ammuffito, ripescato continuamente ad uso e consumo di attivisti politicanti che, con dolo o senza dolo, ripropongono il fantasma di una vecchia cultura sfilacciata come una pezza logora, strumentale a progetti politici.

๐Ÿค“ Qui in Italia, ad OGGI, esiste semmai il difficile conflitto, dopo il movimento femminista, tra UOMO e DONNA, conflitto spesso drammatico per gli esiti.

๐Ÿ˜Ž La donna ha ottenuto nel tempo una emancipazione, ancora peraltro acerba, ovvero ancora in itinere, mentre l'uomo presenta notevoli difficolta' nell'accettare un confronto paritario, nel gestirlo, e sviluppa rancori e veleni, a volte mortiferi ~ Occorreranno alcuni anni, forse un decennio, forse due, affinche' il conflitto tra i generi trovi un suo equilibrio, attraverso la percorrenza di canali culturali e intellettuali, e specificatamente personali ~ Resta infatti fondamentale il comportamento della PERSONA, poiche' ogni conflitto ha come protagonisti i singoli individui, mente e cuore.

๐Ÿค“ Condivido  quanto affermato dallo scrittore ALESSANDRO AMADORI:  "Anche le donne, possono essere cattive", con modalita' diverse ~ La donna, che non possiede la forza fisica dell'uomo, nel confronto conflittuale combatte con armi psicologiche:  a volte umilia il compagno,  a volte lo sminuisce, forse lo "castra” con parole e comportamenti.

๐Ÿ˜ฎ๐Ÿ˜ฎ๐Ÿ˜ฎ Se l'uomo non ha strutturato un buon controllo, un buon adattamento alla donna emancipata, puo’,  nella sua inadeguatezza, arrivare ad uccidere.

๐Ÿค“ "Il patriarcato", ad oggi, ha soltanto una relativa, e spesso remota, responsabilita' nei femminicidi, responsabilita' che invece risiede sul capo dei protagonisti.

๐Ÿค“ Riguardo la frase "delitto di stato", ritengo che presenti una palese e specifica incongruitร  ' con quello di GIULIA. 

๐Ÿ”ฅ๐Ÿ˜ฎ๐Ÿ”ฅ MI CHIEDO  invece DOVE siano stati per alcuni mesi i familiari della povera ragazza, che accusano lo Stato (!?) e non mettono sul tavolo della tragica realta' qualche propria omissione, qualche disattenzione, qualche imprudente sottovalutazione di quanto stesse accadendo ACCANTO a loro ~ E le amiche, le interlocutrici sui social? ~ CHI ha fatto qualcosa per proteggere Giulia?

๐Ÿ”ฅ Sarebbe cosi importante mantenere una visione chiara di quanto accade intorno a noi, soprattutto vicino a noi!

๐Ÿ™„๐Ÿ˜ฎ๐Ÿ™„ Vorrei chiedere al padre di GIULIA,ed alla sorella:  mentre il DRAMMA si andava annunciando attraverso tanti SEGNALI ~ VOI, DOVE ERAVATE?  ~ VOI, penosamente colpiti da un dolore senza appello, del quale accusate il "patriarcato", che cosa avete concretamente posto in atto per proteggere GIULIA?  ~ VOI, DOVE ERAVATE?

๐Ÿ™„๐Ÿ™„๐Ÿ™„ CREDO che sia fondamentale, soprattutto di fronte alla morte, riconoscere, con onesta' intellettuale, le responsabilita' di competenza:  Stato, Societa', Famiglia.

๐Ÿ’”Anche se, come scrisse CESARE PAVESE nel suo Diario, "Chi non si salva da se', nessuno lo puo' salvare". ๐Ÿ™„๐Ÿ’€๐Ÿ™„

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