Parlare del denaro come āLo sterco del demonioā significa deresponsabilizzare lāuomo che ne fa uso deteriore.
Il denaro eā un elemento inerte ~ Si muove solo nelle mani delle persone che lo utilizzano, in modo corretto o in modo scorretto e persino malvagio.
Dunque, nella frase sopra citata, eā palese la traslazione della colpa del mercimonio dallāuomo al denaro, e la deresponsabilizzione dellāuomo come fosse un inerme poppante, e lāintento di ingigantire la presenza del demonio per intimorire lāuomo-poppante.
Mi chiedo percheā si riscontri cosƬ spesso lāattribuzione delle BRUTTURE a cose o situazioni che, del tutto dipendenti dalle azioni dellāuomo, andrebbero attribuite direttamente e chiaramente allāuomo stesso ~ (Porsi la domanda eā un piccolo passo verso le veritaā nascoste).
La pornografia che serpeggia sui siti non eā una bruttura attribuibile tout court alla diffusione dei siti specifici, bensi alle persone che sostano su di essi e incentivano la pubblicazione da parte di coloro che ne fanno un mercato redditizio.
Il tradimento, in ambito affettivo o di progetti comuni, non eā attribuibile ad altri, a terze persone, a interventi esterni, se non a chi lo agisce ~ Pertanto le bruttezze, (mercimoni, tradimenti, corruttele), sono attribuibili a chi le realizza, a chi SCEGLIE di realizzarle ~ SCEGLIE, poicheā la libertaā dellāessere umano, ove non sia puntata una pistola contro di lui, eā TOTALE, nel bene e nel male.
Eā vero che errare eā umano, e lāerrore puoā verificarsi senza dolo, MA eā anche vero che non assumere la responsabilitaā delle proprie scelte errate, negarle, giustificarle, o addirittura reiterarle, eā un atteggiamento demoniaco.
Il male dunque non eā nel denaro, ma nellāuomo, il quale, meravigliosamente libero sulla Terra, si lascia imprigionare dalle tentazioni piuā basse, e svende se stesso, la propria potenziale originalitaā, per comprare ogni standard di bruttura ~ Il motivo? il piacere, la goduria, la brama.
Nietzsche affermoā che il ventre dellāuomo lo tira verso il basso e gli impedisce di evolvere e divenire un dio ~ Freud asseriā che lāessere umano eā fortemente condizionato dal āprincipio del piacereā.
Ma lo scopo dellāesistenza eā proprio quello di liberarsi, di affrancarsi da ogni servaggio, e, pur sperimentando la vita, fare di essa una strada interessante e sinuosa e non un sentierucolo percorso in catene.
Dunque invece di attribuire la nefandezza al denaro sarebbe un piuā LUMINOSO messaggio invitare gli esseri umani allāassunzione di responsabilitaā, dovere primario in ogni contesto sociale, familiare, personale.
Ma lāuomo eā, artatamente, lasciato solo, confuso, intimorito, deresponsabilizzato, come fosse un infante o un invalido mentale.
Per questa solitudine indotta, per questa carenza di riferimenti esemplari e autentici, lāuomo si eā lasciato indottrinare, e riempire come il sacco vuoto, usato nella manovalanza massiva per occupare uno spazio funzionalmente a progetti intentuali.
Se il denaro eā ālo sterco del demonioā, eā denaro anche quello che si richiede nelle onnipresenti questue televisive, promoziate come benefiche ~ Il denaro eā solo uno strumento.
La schizofrenia dei messaggi divulgativi eā palese.
Lāuomo eā solo, di fronte a se stesso, e nessun Potere potraā aiutarlo se non il proprio potere, il potere di dire SI e di dire NO, assumendo di volta in volta la responsabilitaā della libera scelta, e discernendo tra i messaggi mistificanti, da qualsiasi parte provengano. Ā® š