Il Pensiero critico e selvaggio ๐ŸŒ

Il pensiero critico e’ libero e selvaggio ~ Prima ancora che intellettivo e’ spirituale ~ Il pensiero critico e’ attento e attivo, AMA tutte le cose, e vuole conoscerle ~ Si muove, dinamico e leggero, esaminando, comparando, valutando ~ E discerne.

E’ un’energia differenziata e accesa, che fu data all’UOMO affinche’ potesse farne un crogiolo di ricerca della possibile Verita’ e un veicolo di connessione con le Leggi Superiori.

La Verita’, preservata senza prescrizione dagli Equilibri Universali, e’ lineare e netta, direi di spirituale geometria, nel suo incessante itinere, e il pensiero critico sa come cercarla e riconoscerla. 

La Menzogna e’ sconnessa e sempre precaria, come una costruzione estemporanea e priva di fondamenta.

La potenza della Verita’ imprescritta, ha generato tra i Malvagi di ogni tempo una resistenza pervicace ad essa, come ostacolo agli intenti bassi, e conseguentemente ne ha prodotto il costante occultamento e la sostituzione con la menzogna.

La menzogna e’ stata astutamente trasformata, e mimetizzata, soprattutto a partire dalla disponibilita’ dei primi mezzi divulgativi, nella terribile MEZZA-VERITA’ con cui indottrinare.

La mezza-verita’ e’ subdola: essa e’ costituita dalla estrapolazione mirata di una PARTE della Verita’, (anche espressa dai grandi pensatori).

La mezza-verita’ pone in rilievo solo la PARTE FUNZIONALE agli intenti dei Potenti, i quali, successivamente, ne divulgano la ripetizione mantrica, sino a renderla incidente e credibile (concetto espresso, nel piu’ specifico ambito culturale, persino dal Leopardi).

Dalle mezze-verita’ derivano le dottrine e tutta la sottocultura omologante.

La Verita’ autentica, ovvero COMPOSITA ed INTERA, e’ stata, in ogni ambito, sottratta  progressivamente all’uomo ~ Molti delitti sono stati commessi per nascondere la Verita’ alle masse e ad interi popoli, e molti attacchi per invalidare la capacita’  di  pensiero dell’uomo ~ E’ Storia Antropologica. 

Bisogna quindi ricordare che la Verita’ non essendo MAI interamente detta, VA CERCATA proprio nella sua interezza, poiche’ e’ la possibile interezza che autentica la Verita’ e non le versioni parziali ed oblique di essa.

Come asseri’ ORWELL, bisogna costantemente VERIFICARE le informazioni attraverso l’attivita’ del pensiero critico e, se necessario, dissentire dall’infestante pensiero collettivo.

Il giusto dissenso personale affranca l’uomo dove l’inerte consenso lo relega e lo mortifica.

L’essere umano, per restare tale e non decadere, dovrebbe sempre compiere la fatica di uscire dal “ventre della balena”, dalla “caverna platonica”, dalla dimensione limbica dell’illusione in cui viene costantemente spinto come elemento di gregge dagli avidi Potenti, divenuti gestori, direi devastatori, del Pianeta. ® ๐ŸŒ

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