RUDOLF STEINER ๐ŸŒ

Da  “Filosofia della libertร ” di RUDOLF STEINER:  

“Gli elementi per la conoscenza della realta’ vanno estratti dai DUE settori:  quello del percepire e quello del pensare” ~.

Il grande studioso austriaco, (1861-1925), teosofo e padre dell’Antroposofia, pose in evidenza l’inganno (primo inganno) della percezione, che distrae l’essere umano nella visione della realta’, inganno al quale consegue quello (secondo inganno) con cui, sull’emozione, ESTRANIATA dal pensiero critico, i manipolatori da sempre speculano ~ Lo spirito abita nel pensiero. 

Egli disse che ad un certo punto del tempo l’uomo perse, per motivi indotti, la capacita’ di elaborare autonomamente il pensiero.

Si ripropose di “ridare all’uomo la sua testa”, poiche’ solo il pensare consente all’essere umano di “vedere” la realta’ nella sua interezza e quindi nella sua verita’.

STEINER si dissocio’, ad un certo punto, dalla Societร  Teosofica, della quale avverti elementi dottrinali piegati, e fondo’ la Societa’ Antroposofica, le cui sedi (Goetheanum) subirono attentati.

Durante il suo percorso di studioso libero, fu avversato dalla Chiesa, che lo pose all’indice come autore, e dai gretti cattolici nazionalisti, tra cui Hitler ~ Fu molto criticato anche da importanti studiosi meno avanzati di lui.

STEINER prosegui’ i suoi approfondimenti, avendo in seguito l’accortezza di non pubblicare testi bensi di tenere conferenze (circa seimila incontri pubblici) accuratamente stenografate e preservate da fedeli amici ~ Sulla sua morte incombe l’ombra di un misterioso avvelenamento.

Trascorso il periodo di interdizione, i contenuti delle sue conferenze furono finalmente pubblicati e l’umanita’ ebbe l’occasione di conoscere i dati con cui potersi ridestare ed invertire la propria terribile spirale discendente.

Ma sinora l’umanita’ sembra non aver colto la preziosa occasione ~ Quasi l’intera umanita’ DORME, immersa in quel sonno della coscienza che STEINER defini’ “generatore di mostri chimerici”.® ๐ŸŒ

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