Untori eccellenti ๐ŸŒ

Nell’atmosfera simpatica e giocosa creata a Sanremo da Amadeus e Fiorello, l’intervento di Roberto Benigni e’ risultato piuttosto greve, (definito, ho letto, “di volgare travolgenza”), seppure esercitato con ottima oratoria, talento peculiare dell’artista toscano ~ Il Cantico dei Cantici, recitato da Benigni, secondo una versione arcaica e “aggiustata”, ha convinto pochi, ed ha trascinato, come al solito, la massa.    

Il noto componimento poetico e’ fascinoso e misterioso, anche perche’, tra l’altro, non si comprende il motivo in base al quale, (illo tempore), sia stato introdotto nella Bibbia, dal momento che il suo contenuto e’ fondato esclusivamente,  e MARCATAMENTE,  sull’accoppiamento voluttuoso di due amanti e sul loro desiderio carnale.               

Secondo la versione esplicativa ufficialmente divulgata, gli amanti del Cantico rappresentano allegoricamente l’unione tra la Chiesa ed Il Cristo.

MA l’ipotesi NON convince i pensanti, poiche’ la testimonianza del Cristo ha trasceso la carne in modo cosรฌ potente da renderlo un’icona di spiritualita’ e di amore universale, NON sensuale.

L’ipotesi NON convince anche poiche’ la Chiesa da sempre considera dottrinalmente il sesso come un’attivita’ impura, e l’accurata (direi “leccata”) descrizione della sessualita’ rappresentata nel Cantico contraddice vistosamente lo storico messaggio ecclesiale.     

Tornando all’esibizione di Benigni,  essa pare piu’ una apologia della Sessualita’ che dell’Amore, poiche’ nulla si intravede del sentimento, e molto e’ dettagliato dell’ amplesso e del desiderio.              

Il sesso certamente costituisce una piacevole parte espressiva dell’Amore, ma l’Amore, viceversa, non sempre e’ previsto nel sesso, che si fonda sulla volutta’ del piacere ~ Amore e Sesso non possono tout court essere sovrapposti se non ARTATAMENTE, come unzione di richiamo al sangue ~  Richiamo funzionale ai manipolatori ~ Esistono i manipolatori e gli eccellenti untori  delle masse. 

Considerando il contesto internazionale di Sanremo, tutto puo’ utilmente  rientrarvi, ma con buon gusto e coerenza, senza imporre celebrazioni sessuali con termini anatomici e descrittivi che hanno reso un po’ pesante l’esaltata interpretazione di Benigni.

La genialita’ oratoria lo rende un abile aggregatore e trascinatore, anche attraverso il concetto MANTRICO dell’  ”amore che monda tutto” ~ Ma relegare l’amore nella sessualita’ e’ una strategia che produce e forse vuole produrre involuzione umana.    

Mi chiedo inoltre come mai Benigni NON abbia scelto di portare sul grande palcoscenico di Sanremo la versione piu’ poetica e gentile del famoso componimento ~ (personalmente mi do’ una risposta).

Il messaggio trasmesso da Benigni, tra “testicoli” e “sessi”, e’ risultato un po’ becero, e molto indottrinante dalla grande cassa di risonanza di Sanremo. ® ๐ŸŒ

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