Poli esistenziali 🌍

Il quadro della dimensione umana comprende la contrapposizione degli aspetti duali e quella degli aspetti trascendenti, nella direzione spiraliforme ascendente o discendente.

L’uomo nel Cosmo e’ soggetto e oggetto delle vibrazioni cosmiche, che deve saper comporre in se stesso e nel contesto.

Ogni punto dello Spazio contiene un oscillatore armonico, come illustrato dal biologo britannico contemporaneo RUPERT SHELDRAKE, nell’interessante “Teoria della risonanza morfica”.

• (PER INCISO:  con la citata teoria lo studioso ipotizza e approfondisce anche l’esistenza di un “luogo” interiore, animico, in cui e’ preservata, e costantemente “aggiornata”,  la complessa memoria universale, che incide su ogni essere vivente sia a livello spirituale che morfologico ~ (MA il tema, molto interessante, deborda, direi ESULA, da quello dell’articolo titolato).    

I poli qui rappresentati costituiscono i punti estremi di assi di simmetria e di dinamismi tra le forze opposte ~ In questa seconda polarita’, dinamica e costante, rientrano, ed operano, il Bene e il Male.

La semplice dedizione al Bene, polo positivo, non esaurisce la possibilita’ di trascendere ed evolvere. 

Occorre il superamento del Male, nel teso CONFRONTO delle due Forze opposte, per costituire l’equilibrio idoneo all’evoluzione, alla "muta" attraverso la quale procedere e non finire.               

Bene e Male rappresentano i due poli dell’oscillazione delle forze, delle quali il Bene e’ l’elemento costruttivo e il Male l’elemento distruttivo.

Ma il Bene da solo non procede in modo soddisfacente ovvero in modo ATTO alla progressione trasformativa. 

Il solo Bene produce una stasi che, seppure “benefica” non puo’ durare se non a prezzo di una regressione, poiche’ la Legge Cosmica dichiara che: “cio’ che non avanza regredisce” (e “cio’ che si ferma muore”).

Nel Cosmo non esiste lo Status quo, esiste il Continuum.  

Sia il Bene che il Male sono, ENTRAMBI, forze funzionali all’evoluzione:  lo e’ il loro confronto, poiche’ costituisce una verifica inappellabile.   

La tentazione esiste, paradossalmente, per essere respinta. 

Senza la verifica della tentazione, il Bene e’ una bella teoria.    

Nella dimensione sociale dell’uomo si riscontra la necessita’ di una regola, la presenza di una morale che configuri il Bene Comune.      

Ma la morale e’ un aspetto spicciolo, normativo del comportamento, legato a tempi e luoghi, mentre l’Etica, fonte di ogni morale, e’ un fattore piu’ elevato e luminoso, che riguarda l’uomo di fronte a se stesso, al personale processo trasformativo, e di fronte alle Leggi Universali.  

La morale e’ un opportuno elemento conformarmante, l’Etica e’ un elemento spirituale di elevazione.

L’esistenza, oltre a muoversi tra Bene e Male, si muove tra Destino e Fato,  due poli misteriosi che non vanno sovrapposti, bensΓ¬ distinti nel loro superiore significato:  il Destino chiama l’uomo ad un compito, da realizzare, ad uno scopo da raggiungere, mentre il Fato costituisce l’intervento imponderabile, distraente, deviante, ostacolante o favorente.

Siamo tutti esseri imperfetti, e “cadiamo” nell’incarnazione per evolvere, attraverso l’apprendimento dell’unita’, ovvero il ripristino della coesione tra parola e fatto, tra azione e responsabilita’.   

I poli sono tratti esistenziali ricorrenti fino alla fine, ed oltre la fine, poiche’ l’ultimo transito e’ solo un passaggio per l’occasione (vita) successiva, e cio’ che finira’ davvero sara’ il corpo e con esso le possibilita’ evolutive perdute. ® 🌍

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