๐Ÿ˜ฑ Olocausto nel silenzio

๐Ÿ˜ฑ Quello che scoprirono i soldati sovietici, avanzando nella guerra del tempo, fu terrificante  ~ Aperti i cancelli, si trovarono dinnanzi ad orrori subumani ~ Il mondo prese atto del Male che puo' essere agito dall'uomo sull'uomo.

 ๐Ÿ˜ฑ Ricorre il giorno omologo alla visione aberrante e indegna ~ Ora, come so, e come altri sanno,  celebrare la memoria dell'olocausto deve comprendere il ricordo dell'esercito russo che lo interruppe, e da cui provenne la liberazione.

๐Ÿ˜ฎ In questa data indimenticata, voglio aggiungere una riflessione, impopolare ma reale ~ Le persone comuni non possono modificare le tristi realta' che si avvicendano nel mondo a seguito delle guerre di supremazia  ~ I capi di stato si fronteggiano e decidono il destino del loro popolo ~ MA, il Capo di uno Stato (Stato del Vaticano), Pio XII, manco', durante il genocidio e cognito di esso,  all'appello di coscienza, pur essendo il Capo Spirituale al quale e' rivolta gran parte dei popoli sul pianeta ~ Questo strano silenzio papale, o troppo modesta esortazione, ricorre da sempre in vicende che richiederebbero piu' energia, piu fervore ~ Ed accadde, direi cadde, anche durante l'Olocausto.

๐Ÿงธ Esiste un pregevole dramma teatrale, scritto dal drammaturgo tedesco Rolf Hocchuth, "Il Vicario", da cui il regista Costa-Gravas ha tratto un bellissimo film, nel 2002.

๐Ÿงธ Il film, dal titolo "Amen" (da non confondere con l'omonimo film del 2023j, descrive la triste situazione in cui, nel corso  dell'Olocausto, il papa coevo Pio XII non proferi' verbo ne' contro Hitler, ne' verso  il presidente USA Roosvevelt, il quale non ritenne una priorita' la difesa degli ebrei.

๐Ÿงธ Il film, come il dramma, e' davvero notevole, perche', tra tante negligenze, spiccano un paio di figure umane luminose e indimenticabili, a conforto di chi ha sofferto e di chi spera. 

 

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